Artisti siciliani e di fama internazionale si ritrovano a Palermo per decorare le camere di una struttura di soggiorno. Il progetto prende vita a piazza Ignazio Florio dove temi artistici e colori vivaci si animano grazie ad artisti conosciuti nel mondo come: i palermitani Igor Scalisi, Boink, Francesco Collura, I mangiatori di patate, Antonio Curcio Giovanni LoVerso, R. Marchetta e G. Spadaro della Grafimated Cartoon oltre al writer bolognese Fabieke, al founder di Manufactury Project Riccardo Buonafede ed agli attesissimi Street Artist Solo e Diamond, il leccese Chekos fondatore del laboratorio urbano 167/B Street.
Ogni camera ha una propria identità, sarà infatti decorata da un artista che ne darà il carattere distintivo. Lo Stregatto ed il Cappellaio Matto, personaggi onirici venuti fuori dal mondo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, hanno ispirato l’artista palermitano Vincenzo Caradonna: “Il tema scelto per questa stanza è legato al sogno, alla fantasia, al fatto che comunque Alice è un racconto che piace a grandi e piccoli; chiunque si può immedesimare, sia i bambini che hanno visto il film di animazione sia gli adulti che hanno letto il libro. Sono dei personaggi abbastanza particolari, hanno un fascino tutto loro e per questo abbiamo deciso di inserirli in una delle camere”.
A prendere parte al progetto saranno anche gli artisti della Scuola del Fumetto di Palermo che, grazie alla collaborazione della Graphimated Cartoon, intendono in questo modo promuovere l’arte fumettistica. “Vogliamo lasciare un segno tangibile – afferma Salvatore Di Marco, direttore responsabile della Scuola del Fumetto Palermo e socio fondatore della società di produzione Grafimated Cartoon – che si sposa anche con l’idea dell’arte sequenziale che è il fumetto. Possiamo incuriosire e allo stesso tempo abbiamo la possibilità di fare qualcosa in uno spazio nuovo e diverso dal solito”. L’impegno della Scuola del Fumetto di Palermo negli anni ha formato molti artisti che oggi lavorano con grandi case di produzione nel campo del fumetto e del cinema, come Marvel, Pixar, Disney, Bonelli Editore. “Palermo ha molti artisti di talento – continua Salvatore Di Marco – ma il paradosso è che spesso la nostra realtà è poco conosciuta. Speriamo che questa sia una di quelle iniziative che ci consenta di sviluppare nuove idee”.
L’artista Riccardo Buonafede, fondatore del festival Manufactury Project di Comacchio, ha omaggiato Palermo attraverso alcune immagini ispirate al film “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni, collegando l’ironia delle banane alla copertina dei Velvet Underground di Andy Warhol, spiegando le ragioni delle sue scelte e cosa lo ha ispirato in un’intervista video.
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