Ko interno per il Cus Palermo che si arrende 7-12 alla Olympic Roma nella ventesima giornata del campionato nazionale di serie A2 maschile di pallanuoto.
Sconfitta che fa rimanere gli universitari di Giampiero Occhione in terzultima posizione, in piena zona play out, con 13 punti in classifica.
Il Sette giallorosso ha perso una sfida dai due volti. Nella prima metà di gara i palermitani sono rimasti agganciati agli avversari ed anzi hanno pure chiuso le prime due frazioni sul punteggio di 5-4 in proprio favore.
Sfida aperta fino al finale della terza frazione quando i capitolini hanno trovato lo strappo vincente con tre reti di fila di Camposecco, Gianni e Lavini. Poi, nell’ultima frazione, gli ospiti dilagavano con una doppietta di Capezzone e le segnature di Parisi e Re intervallate dall’unico gol palermitano di Galioto per un 7-12 che punisce gli universitari.
La Braciera C.U.S. Palermo-Olympic Roma 7-12
Parziali: 1-1; 4-3; 1-4 e 1-4
La Braciera Cus Palermo: E. Jurisic, I. Russo, G. Galioto 2, G. Occhione, E. Szabo 1, G. Mineo, A. Mazzi, A. Turkovic, D. Geloso 2, M. Ferlito 2, G. Tumminello, M. Raineri, M. Consiglio. Allenatore: Giampiero Occhione.
Olympic Roma: T. D’Ascoli, D. Camposecco 1, R. Riccioli 1, T. Fabrucci, G. Gianni 2, E. Lavini 1, A. Castello, G. Capezzone De Joannon 2, M. Parisi 2, L. Fiorillo 1, T. Lo Re 1, F. Patti, F. Re 1. Allenatore: M. Fiorillo.
Arbitri: Sponza e Carmignani
Note. Uscito per limite di falli Mazzi (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: La Braciera Cus Palermo 2/3 + quattro rigori e Olympic Roma 5/9 + due rigori. D’Ascoli (R) para un rigore a Galioto (P) nel secondo tempo e a Szabo (P) nel terzo tempo.
Una vera e propria battaglia. Che alla piscina del Cus, la Waterpolo Palermo ha vinto di misura, soffrendo ma mostrando carattere. La squadra allenata da Malara ha superato 9-8 il difficile ostacolo Nuoto 2000 Napoli in quello che è stato il big match della prima giornata di ritorno del girone 4 del campionato di serie B.
I palermitani hanno così restituito il favore ai partenopei che lo scorso 12 febbraio si erano imposte nelle acque di casa per 10-9. Quello è stato l’unico passaggio a vuoto del Sette palermitano che dopo ha centrato 8 affermazioni consecutive.
I tre punti permettono alla Waterpolo di arrivare a quota 24 a tre sole lunghezze dalla vetta occupata dalla Acese ma mercoledì, 27 aprile alla Piscina Olimpica Comunale di viale del Fante, si giocherà la sfida-spareggio col Crotone, che è a pari punti dei palermitani, che può valere l’aggancio in vetta.
Una partita tesissima e dal risultato incerto fino al suono finale dell’ultimo quarto. La Nuoto 2000 Napoli parte subito forte portandosi in vantaggio di tre reti. Copre bene gli spazi in difesa ed è cinica in fase di realizzazione. La Waterpolo Palermo fatica per tutto il primo quarto a prendere le misure nei confronti della compagine napoletana messa bene in campo.
Bisogna aspettare quasi la fine della prima frazione per vedere le azioni più pericolose con Migliaccio prima e Raimondo dopo che, però, sprecano in malo modo la superiorità numerica, poi è Damiano Bogni che accorcia le distanze con un tiro dalla distanza ad un minuto dalla fine.
Dopo la sveglia dal torpore agonistico da parte della Waterpolo, il secondo quarto è più equilibrato, i campani tirano un po’ il fiato e la squadra di Paolo Malara riesce a pareggiare i conti con i gol di Giacomo Cardoni, per portarsi poi in vantaggio grazie al gol di Migliaccio.
I padroni di casa si portano cosi sul 4-3. Il pressing della Waterpolo continua ed la Nuoto 2000 ne soffre parecchio. Di nuovo Damiano Bogni con un tiro da lontano beffa il portiere partenopeo e porta i suoi sul doppio vantaggio. C’è, però, la reazione della squadra napoletana che crea superiorità numerica e pareggia ad 11″ dalla fine con il suo uomo più rappresentativo, Ciro Ruocco.
Nella terza frazione partono forte gli ospiti che conquistano la palla a due e subito mettono Di Costanzo in condizione di segnare il gol del 6-5. La Waterpolo fa di nuovo fatica a trovare gli spazi ed è di nuovo la squadra ospite a segnare al fischio della sirena dei 30″. La partita comincia ad essere nervosa. Si scaldano gli animi nella panchina napoletana e viene espulso un dirigente accompagnatore. Il risultato di 7-5 per gli ospiti non cambia fino al fischio finale del 3° quarto.
L’ultimo tempo inizia con il pressing della Waterpolo in una partita sempre più spigolosa, con gli ospiti che lottano su ogni pallone, ma è Pettonati ad accorciare le distanze su servizio di Mario Raimondo. Cala il ritmo la Nuoto 2000 e la squadra di Malara riesce a smistare meglio il gioco.
Il pareggio è di Piersanti Mattarella che approfitta della superiorità numerica a seguito di un’espulsione del n. 6 napoletano. Su un contro-fallo fischiato a Ruocco, Piersanti Mattarella vola da solo verso la porta avversaria e conquista un rigore che viene finalizzato successivamente da Migliaccio. A poco più di 4 minuti dalla fine la squadra palermitana si porta in vantaggio di 8-7.
Ma Napoli c’è. Non molla. E pareggia ancora approfittando della superiorità numerica con Mirco Lucarelli. A 2 minuti dalla fine della partita ci pensa ancora Massimo Migliaccio. È sua l’invenzione dalla distanza che coglie di sorpresa il portiere avversario il sigillo ad una partita difficile ed equilibrata e con i nervi sempre più tesi in ambedue le compagini.