“Dopo 14 anni sono tornato a votare, emozionato e certamente conscio della responsabilità e del potere che si esercita con la matita in mano e dentro le urne. Ho scelto di indossare il vestito buono, quello della festa nel ricordo di mio padre, dei nostri padri e delle nostre madri costituenti che, attraverso un referendum, scelsero la democrazia, lasciando in eredità a noi tutti un dono immenso. L’esercizio del voto è avamposto di democrazia, custode di una politica valoriale, linfa e nutrimento per tutto ciò che conta perché il diritto al voto è l’unico vero difensore delle libertà”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo essersi recato questa mattina al seggio elettorale a Raffadali, in provincia di Agrigento.

Le parole di Cuffaro

“Oggi sono tornato ad un seggio elettorale immaginando che un giorno sia mio nipote ad accompagnarmi. Dopo 14 anni sono tornato a votare credendo sempre di più nella giustizia che riabilita, nello stato di diritto che vince e che afferma con forza i suoi principi costituzionali. E da uomo libero, dopo 14 anni, mi sono sentito importante. Buon voto a tutti i cittadini e le cittadine”.

L’affluenza

Sono le elezioni amministrative a trainare il voto. Se in Sicilia l’affluenza è estremamente bassa, nei nei 37 comuni in cui si rinnovano sindaci e consigli comunali la medesima affluenza è circa il doppio rispetto alla media regionale e si attesta al 21,37% (nell’isola l’affluenza generale è del 10,57%).

Sono chiamati al voto 463.205 elettori. L’affluenza più bassa si registra a Santa Elisabetta (Agrigento) col 12,55% la più alta a Longi (Messina) col 34,49%. A Caltanissetta, unico capoluogo in cui si vota, l’affluenza è stata del 21,33% contro il 15% delle elezioni precedenti. In Sicilia per le Europee, alle 23 di ieri, si registra un’affluenza del 10,76%

Il traino delle amministrative

A dimostrazione del fatto che sono le amministrative a trainare il voto ci sono i dati. L’area dove si è votato di più nell’Isola è Caltanissetta con il 16,21%. Si tratta proprio di effetto trascinamento delle amministrative visto che nel capoluogo si rinnovano sindaco e consiglio comunale. Succede anche nella provincia di Trapani dove ci sono città importanti al voto amministrativo e l’affluenza segna il 10,93%.

Dove si è votato meno

La punta minima si tocca a Ragusa, una delle due province nelle quali non ci sono elezioni amministrative, con una affluenza pari all’8,44%. L‘altra area senza amministrative, Enna, fa registrare un 9,11% di affluenza

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