Il caldo prolungato fino a novembre fa crollare le vendite invernali nei negozi siciliani. Non c’è solo il danno all’agricoltura ma anche una crisi del commercio che incombe sulla stagione a causa delle temperature. nessuno acquista capi invernali fin quando il meteo mostra temperature quantomeno primaverili.
Per effetto di questa crisi parte una proposta di livello nazionale ovvero spostare i saldi invernali a febbraio dando un mese di tempo in più ai negozi per la vendita dei capi che sono ancora intonsi in magazzino. Insomma non solo vendite a prezzo pieno in occasione del natale ma anche per tutto il mese di gennaio.
“Ieri in giro per negozi ho voluto fotografare solo alcune delle tante promozioni e vendite in offerta promosse dalle case nazionali di moda in questi giorni e già si fanno i preparativi per il Black Friday. A cosa serve prorogare i saldi se già oggi ci sono le vendite promozionali?” si chiede Giovanni Felice di Confimprese Palermo.
“È evidente che la soluzione individuata non è condivisa se queste grandi organizzazioni stanno già effettuando le vendite scontate”.
“Noi riteniamo che il problema del calo delle vendite ci sia, che ha superato i livelli di guardia, ma che il modo di affrontare il problema non è un ulteriore freno alle aziende, ma pensiamo che si debba ricorrere a sostegni di altro tipo a partire da politiche creditizie e fiscali che tengano conto dell’attuale situazione di crisi. Altri provvedimenti, sul tenore di quelli evocati, finirebbero per regalare altre fette di mercato al commercio on Line, alle dirette più o meno abusive sui social, ed a chi attua politiche di vendita aggressive ed a basso ricavo con vere e proprie strategie di dumping”.
“Mi auguro che la conferenza stato-regione e l’assessore alle attività produttive si schierino dalla parte della libera concorrenza, del mercato e della tutela dei consumatori e delle imprese in regola”.