“La sicurezza degli edifici scolastici rappresenta un obiettivo fondamentale dell’azione del governo Musumeci che sta attuando, su scala regionale, un intenso e articolato Piano di verifica della resistenza sismica degli immobili e finanziando numerosi interventi di riqualificazione. Tra questi, già dal 2017, risultano finanziate, per circa 800mila euro, opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento strutturale del plesso di Villa Gallidoro, dove ieri si è registrato il crollo del soffitto della sala professori“.
A dirlo è l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla intervenendo sulle polemiche dopo il crollo di ieri che non ha avuto conseguenze per le persone. Il crollo è avvenuto intorno alle 13 quando, per fortuna dentro non c’era più nessuno. Tutti hanno sentito un forte boato improvviso.
E’ caduto il soffitto dell’aula, quella dedicata ai professori: prima un forte boato, poi l’allarme ai vigili del fuoco, che al loro arrivo hanno trovato una grossa quantità di calcinacci per terra e sui banchi che si trovano nella stanza.
Quando si è verificato il crollo i professori stavano tutti svolgendo lezione, per fortuna non si sono quindi registrati feriti, ma si è temuto il peggio.
“Il verificarsi di tali incidenti – continua Lagalla – espone a impropri rischi tanto gli operatori scolastici quanto gli studenti e, sebbene il caso abbia voluto che non siano avvenuti danni a persone, l’evento desta comunque preoccupazione e impone un’ulteriore accelerazione degli interventi di messa in sicurezza del patrimonio edilizio delle scuole. Pertanto, nell’occasione, rivolgo un accorato e ulteriore appello alle amministrazioni locali (Comuni ed ex Province) che, nella qualità di destinatari delle risorse programmate e finanziate congiuntamente da Stato e Regione, sono chiamati a realizzare i relativi interventi nel primario interesse della comunità scolastica e a garanzia della sicurezza ed incolumità della stessa”.
“Confido – conclude – che le opere di riqualificazione del plesso di Villa Gallidoro, vista l’esistente disponibilità delle risorse, possano essere realizzate in tempi rapidi per restituire lo storico edificio alla sua piena e completa utilizzazione”.
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