Sono gravi le condizioni dell’operaio della Reset Vincenzo Rizzuto, 65 anni, precipitato ieri con l’ascensore dal quinto piano in largo Vincenzo Balistreri al civico 7 a Palermo.
Chi sono i feriti
L’uomo, operaio che si occupa della manutenzione del verde nella seconda circoscrizione, era stato trasportato dai sanitari del 118 al Buccheri La Ferla. Qui è stato stabilizzato e poi trasferito al Trauma Center di Villa Sofia.
Ha numerose fratture e la prognosi è riservata. Dovrà subire alcuni interventi chirurgici. Le condizioni sono critiche, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. E’ stata operata e si trova in rianimazione Salvina Romeo, di 54 anni, la cognata di Rizzuto, ricoverata al Policlinico. Nel corso dell’intervento operatorio sono state ridotte le fratture.
Anche per lei la prognosi è riservata. La moglie di Rizzuto Nunzia Romeo, 59 anni, si trova ricoverata all’ospedale Civico in ortopedia. Anche lei ha diverse fratture, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia.
Le indagini
Si stanno verificando le condizioni in cui versava l’ascensore ad iniziare dalla documentazione sull’installazione dell’impianto per proseguire con il libretto delle manutenzioni che dovevano essere eseguite.
Polemiche le parti sociali
“Quello che è avvenuto in un condominio di via Vincenzo Balistreri è un incidente di una gravità inaudita, una tragedia annunciata, soprattutto se il malfunzionamento dell’ascensore era stato segnalato dagli stessi inquilini. Un caso che impone di aprire gli occhi sui ritardi, le amnesie e anche le responsabilità che devono essere assunte da parte degli enti statali, comunali e regionali a proposito degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, che non possono essere in nessun caso rinviati, per rischiare di arrivare troppo tardi” sostiene Zaher Darwish, segretario del Sunia Palermo.
Il Sunia sollecita tutte le istituzioni a un controllo sulle condizioni del patrimonio abitativo pubblico e predisporre tutti gli interventi necessari di ripristino. “Sono diffusi in tutta la città gli immobili popolari che esigono interventi immediati di messa in sicurezza, non più rinviabili che riguardano tetti, intonaci, ascensori. Al sindacato degli inquilini arrivano continuamente segnalazioni sullo stato di degrado dei palazzi e su richieste di intervento che gli abitanti reclamano – aggiunge Darwish – Il Sunia è impegnato a tutti i livelli in una battaglia contro l’emergenza abitativa. E per questo chiediamo l’uso corretto de fondi per il settore e l’aumento dei progetti di recupero e rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Allo Iacp, al Comune, alla Regione chiediamo di predisporre i progetti di messa in sicurezza del patrimonio pubblico a salvaguardia del diritto di tutti a una casa sicura”.
Fatto grave si faccia chiarezza
“Ci auguriamo che l’inchiesta avviata possa fare chiarezza. E’ un fatto inaccettabile che un ascensore di un palazzo possa crollare cosi, siamo vicini ai tre feriti” dicono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Fabio Salici segretario Sicet Cisl Palermo Trapani . “Sulla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi popolari a Palermo, serve un punto della situazione, perché non possono e non devono accadere questi fatti cosi assurdi. La politica abitativa, la sicurezza dei cittadini, deve essere una priorità per tutti gli enti coinvolti, comune, Iacp ed istituzioni regionali, questo chiederemo a gran voce: un censimento degli immobili popolari e del loro stato di manutenzione, e una programmazione di interventi certi e immediati. Oggi la gestione delle politiche abitative nelle grandi città dovrebbe volgere verso una edilizia mirata al rispetto dell’ecosistema urbano, e ancora nella nostra città accadono questi incidenti, come spesso crollano tetti e solai. La sicurezza sia una priorità” concludono La Piana e Salici.
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