Comuni siciliani in difficoltà, bilancio in rosso per 250 enti

In Sicilia, 250 comuni su 391 non hanno ancora chiuso il bilancio consuntivo del 2023, mettendo a rischio la stabilità finanziaria di questi enti. A questo si aggiunge la mancata approvazione del bilancio di previsione 2024 da parte di altri 150 comuni. L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, durante una conferenza stampa all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS).

Sovracosti e mancato coinvolgimento aggravano la situazione

Amenta ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per far fronte all’emergenza, in particolare per quanto riguarda i sovracosti derivanti dal trasferimento dei rifiuti all’estero. L’ANCI Sicilia si dichiara pronta a mobilitarsi con una manifestazione di protesta e a impugnare la norma sulle ex Province se non verrà coinvolta nelle decisioni.

Richiesta di un tavolo di confronto con il governo regionale

Durante l’incontro con il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, l’ANCI ha evidenziato le difficoltà dei comuni nel garantire i servizi essenziali a causa della situazione finanziaria. Amenta ha chiesto a Galvagno di promuovere un tavolo di confronto con il governo regionale e il presidente della Regione per affrontare la crisi e trovare soluzioni strutturali.

Leggi anche

Pioggia di miliardi in Sicilia, 6 e mezzo fra finanziaria, variazioni e via libera ai fondi Fsc

Finanziaria quater, trattative in stallo e spunta l’ipotesi “manovra light”

L’Assemblea Regionale Siciliana è in fase di stallo a causa del mancato accordo sulla Finanziaria quater. Dopo una lunga trattativa, iniziata alle 11 e protrattasi oltre l’orario di cena, non si è giunti ad un’intesa. Nessuno dei trenta articoli della Finanziaria è stato esaminato dall’aula di Sala d’Ercole.

Tentativo di accordo fallito

Il governo ha cercato di raggiungere un’intesa con le opposizioni (PD, Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord) proponendo un maxi emendamento che includesse le loro principali richieste. Per favorire l’accordo, il presidente Schifani ha messo a disposizione 40 milioni di euro, nel tentativo di superare l’ostruzionismo degli ultimi due giorni. Tuttavia, l’accordo non è stato raggiunto.

Leggi anche

Finanziaria e rischio guerra fra precari in Sicilia, Calabrò “Scongiurare disparità fra Asu ed ex Pip”

Ipotesi “manovra light”

A fronte dell’impasse, l’esecutivo ha predisposto un “piano B”. L’ipotesi è quella di ritirare le parti più controverse della Finanziaria quater e procedere all’approvazione di una “manovra light”, rimandando a dicembre la discussione dei temi più complessi. L’approvazione di questa versione ridotta della Finanziaria potrebbe avvenire già oggi.

 

Leggi l'articolo completo