Oltre venti perquisizioni domiciliari con il sequestro di cocaina, hashish e metadone nell’ambito di una indagine nata dall’aumento delle vittime di overdose e soprattutto con il ritrovamento di telefonini che riportano messaggi e altri importanti spunti per le indagini.
E’ il risultato di una operazione della polizia che ha preso le mosse da Termini Imerese dopo l’aumento di spaccio, assuntori di droga e l’allarme derivante da numerosi casi di overdose.
Le indagini della polizia avevano avuto impulso dall’arresto, lo scorso gennaio, dei cugini Marcello Monticciolo e Michele Caponetto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso, a bordo dell’auto su cui viaggiavano, di alcune dosi di eroina e cocaina.
Da quel momento le indagini dei poliziotti del Commissariato si sono concentrate sul mondo dei consumatori di sostanze stupefacenti alla ricerca di collegamenti e tracce utili all’individuazione della provenienza della droga e dei responsabili del traffico della stessa.
Nell’ambito di queste attività, con l’ausilio di personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo, dei Commissariati di P.S. “Bagheria” e “Rovereto”(TN), del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e di unità Cinofile antidroga della Questura, gli agenti del Commissariato P.S. di “Termini Imerese” hanno effettuato più di venti perquisizioni domiciliari nei comuni di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Bagheria, spingendosi fino anche al quartiere “Falsomiele” del capoluogo.
ora la indagini si concentrano proprio sui telefonino sequestrati, sui messaggini e sui tabulati che possono portare ad un livello superiore di fornitura di droga
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