Un centro di pronta accoglienza per la dipendenza del crack, l’inaugurazione con Schifani

Regione Siciliana e Asp di Palermo hanno realizzato all’interno del Presidio Pisani di via Gaetano La Loggia n. 5 (Padiglione 13) il primo “Centro di pronta accoglienza” per il sostegno, psicologico-emotivo, terapeutico, medico e farmacologico ai soggetti con dipendenza da sostanze, soprattutto crack e cocaina. Particolare attenzione sarà, inoltre, garantita ai familiari dei pazienti attraverso attività informative e psicoeducative.

La struttura, in cui lavorerà un team multiprofessionale, sarà inaugurata venerdì 26 gennaio, alle ore 9.30, dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

L’intervento della Regione

“Ho appena ricevuto la chiamata dell’onorevole Marco Falcone, assessore al bilancio del Governo Schifani. Importanti novità sul tema crack e danni subiti dagli incendi”, aveva detto il deputato regionale Ismaele La Vardera, sulla disponibilità della Regione sul trema del crack.

Leggi anche

Fiumi di cocaina e crack alla Vucciria a Palermo, gli arrestati e gli indagati

La chiamata di Falcone

L’ex Iena racconta le parole dette dall’assessore Falcone. “Ismaele riconosco la battaglia portata avanti contro il crack da mesi dall’Intergruppo da te presieduto e il Governo, nel riconoscerla, metterà subito 1 milione di euro in questa finanziaria in attesa di approvare il disegno di legge di cui sei primo fimatario. Inoltre, al tuo emendamento di 300 mila euro per risarcire chi ha perso la casa a seguito degli incendi, apponiamo altri 2,7 milioni per arrivare a 3 milioni di euro. Sapendo che ne serviranno molti altri ancora, ma è un inizio”, scrive La Vardera.

Temi delicati

“Questa chiamata mi ha particolarmente stupito, perché riconosco onestà intellettuale da parte del Governo e dell’onorevole Falcone, che ha ascoltato le battaglie delle opposizioni nel cercare di migliorare questa finanziaria – scrive ancora il rappresentante all’assemblea regionale siciliana del partito di Cateno De Luca -. L’avrebbero potuto fare senza chiamarmi. Ecco, sapete tutti cosa penso di Schifani e pur rimanendo saldamente suo oppositore non per partito preso, ma per convinzioni diametralmente opposte di visione della Sicilia, qui pubblicamente li ringrazio. Perché opposizione non significa conflitto a priori, ma collaborazione su temi così delicati che non possono essere mercificati dai partiti e che non sono di sinistra e né di destra. Ma sono problemi della Sicilia. Mi impegno affinché queste somme non siano un punto di arrivo ma di partenza perché ne serviranno molti di più. Un abbraccio e avanti insieme per la Sicilia che è bene di tutti”.

Leggi anche

Crack e cocaina per la “movida” a Palermo, 10 misure cautelari

Leggi l'articolo completo