255 casi ogni 100 mila abitanti. I dati di contagio da covid19 nella provincia di Palermo non promettono bene e rischiano di influenzare l’andamento di tutta la Regione. mentre si attende che arrivi il 22 aprile, data di scadenza dell’ordinanza che pone in zona rossa tutti gli 81 comuni della provincia e lo stesso capoluogo, però, non vi è certezza del dato.
Mancano i dati ufficiali
Le cifre del contagio sono frutto di una statistica autonoma mentre non ci sono ancora dati ufficiali riferibili agli ultimi giorni. Anche la statistica settimanale del lunedì del Comune di Palermo non è stata resa pubblica. Una singolare coincidenza vista proprio la grande attesa che si respira. Con questi presupposti appare quantomeno improbabile, se non impossibile, che dal 26 aprile si possa aprire qualcosa almeno nel palermitano. E resta indicativo il fatto che su 124 comuni in zona rossa nell’isola 82 siano in questa provincia che ieri ha mostrato ancora una volta 508 casi su 1123 totali nella regione, quasi la metà dell’intera isola.
L’attesa di un bollettino più significativo
Per capirne di più si attendono i dati di oggi quando il numero dei tamponi processati dovrebbe tornare a regime dopo il calo degli ultimi due report. Ma la decisione potrebbe slittare ulteriormente e non essere presa neanche domani ma dopodomani qualche ora prima della scadenza della zona rossa la cui proroga, almeno fino al 2 maggio attualmente, sembra inevitabile
Aumentano i contagi a scuola
A preoccupare è anche la situazione della scuola in vista delle riaperture Il report dell’ufficio scolastico regionale denuncia un aumento dei contagi “per quanto riguarda le scuole di infanzia a I ciclo, dal raffronto con l’ultima settimana di rilevazione si riscontra, in ragione dell’attuale situazione epidemiologica della regione, un aumento dell’incidenza degli alunni positivi passata dallo 0,25% del 22 marzo all’attuale 0,45%”.
Considerando l’intero periodo di osservazione, dal 19 novembre 2020 a oggi, l’incidenza degli alunni positivi al Covid19 è sostanzialmente invariata (0,45%). “In valore assoluto – si legge nel report – si riscontra, rispetto al 19 novembre 2020, un aumento pari a 25 alunni in più per l’infanzia (+12%), e a 127 per la primaria (+14%) mentre invece registriamo un decremento pari a 215 alunni per il I grado (-23%).
E ancora: “Anche per le scuole del II ciclo si riscontra un aumento dell’incidenza degli alunni positivi, attualmente pari allo 0,39%, sia rispetto all’ultima settimana di rilevazione, 22 marzo 2021, che rispetto alla prima settimana di rilevazione, 8 febbraio 2021, che mostrava un’incidenza pari allo 0,27%”.
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