Sono 6.203 le persone che ieri in Sicilia hanno ricevuto il il vaccino anti-covid. Dall’avvio della campagna vaccinale nell’Isola sono già state somministrate, complessivamente, oltre 36mila dosi di farmaco su altrettanti cittadini rientranti nel target attuale previsto dal Piano nazionale.

Dopo il boom di vaccinazioni nella giornata del 5 gennaio, ieri si è registrata una frenata, complice la giornata festiva ma anche il passaggio alla fase di vaccinazione nelle Rsa. Sempre nella giornata del 5 gennaio. infattiè inizata la sconda fase di sommnistrazione nelle Residenze sanitarie assistite con vaccini, ad esempio, all’Oasi di Troina. I vaccini ospedalieri e nelle Aspieri erano  quasi esauriti, l’indice di utilizzo era dell’81% mentre le dosi restanti della pirma fornitura destinate propri alle Rsa.

Intanto, secondo quanto programmato nell’ambito del Piano nazionale, ieri è giunto nell’Isola il nuovo approvvigionamento di vaccini che è già nella disponibilità dei centri di somministrazione. Oggi è stata fatta la cernita per l’utilizzo ma ancor anon si è iniziato ad attingere alle nuove scorte visto che restano circa diecimila dosi della prima fornitura che si conta di utilizzare nella giornata di oggi.

Preoccupa, però, la nuov aimpennata dei contagi. Sono 1.692 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 9.767 tamponi processati. Le vittime sono state 29 nelle ultime 24 ore che portano a 2593 deceduti dall’inizio della pandemia.

I positivi sono 37.739 con un aumento di 313 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1384, 4 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1190, 8 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 194, 4 in più rispetto a ieri. I guariti sono 1350.

La distribuzione nelle province vede a Palermo 485 casi, Catania 449, Messina 207, Siracusa 193, Caltanissetta 91, Trapani 82, Agrigento 73, Ragusa 61, Enna 51.

Il rischio è che il vaccino diventi un motivo per il liberi tutti. “Di fronte a un ennesimo impetuoso aumento dei contagi e delle vittime in Sicilia e in Italia, faccio appello al Governo nazionale e al Governo regionale perché si adottino misure significative per contrastare il nuovo diffondersi del virus – dice il presiden te dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando – ho il timore che il giusto ottimismo per l’avvio della campagna vaccinale, che avrà comunque tempi lunghi per la sua vastità e complessità, venga percepito da alcuni come un ingiustificato “liberi tutti”.
Siamo in presenza di numeri ancora una volta preoccupanti; temo ci attendano ancora lunghi mesi di sofferenze e lutti, di sovraccarico del nostro sistema sanitario. Per questo – conclude –  chiedo che sia valutata ogni iniziativa che ancora una volta scoraggi comportamenti pericolosi o irresponsabili, che ponga la priorità per la tutela della salute e della vita”.

 

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