Presto ci si potrà vaccinare contro il Covid19 anche nelle case di cura convenzionate. In Sicilia, infatti, anche le cliniche private faranno la propria parte nella campagna di vaccinazione effettuando fino a un massimo di 80 somministrazioni al giorno per ciascuna struttura. È il risultato dell’accordo stipulato dalla Regione Siciliana e dall’associazione italiana ospedalità privata che consente, in tutto il territorio dell’Isola, di ampliare ulteriormente gli hub e i centri vaccinali.
Il protocollo, siglato dal presidente Nello Musumeci e dal numero uno di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo, non prevede alcun costo a carico della Regione.
In particolare, le case di cura organizzeranno gli aspetti logistici e sanitari (personale, locali, frigoriferi, etc) necessari ad accogliere quanti vorranno ricevere il vaccino, mentre spetterà alle Asp assicurare l’approvvigionamento e la consegna dei vari sieri.
Le strutture, inoltre, metteranno a disposizione un “team” composto da almeno un medico (per le eventuali reazioni avverse), un infermiere e un amministrativo, i quali dovranno prima essere stati vaccinati.
Il personale in questione sarà formato dalle Asp. Anche nelle strutture private, i criteri di somministrazione del vaccino, ovviamente, rispecchieranno le priorità e i target del Piano nazionale. Le strutture private che aderiranno all’iniziativa andranno via via ad aggiungersi (sulla piattaforma telematica per le prenotazioni) a quelle già attivate dalla Regione e operative in Sicilia.
Ieri negli hub vaccinali di tutta l’isola sono ripartatite le vaccinazioni senza prenotazioni aperte agli anziani ed ai soggetti fragili su iniziativa promossa dal governo regionale che già nelle scorse settimane ha consentito di incrementare, nei weekend, il numero delle somministrazioni del siero anti Covid19, riscuotendo l’apprezzamento dei siciliani. Anche in quest’occasione, la misura è rivolta a precisi target della popolazione che rientrano nell’attuale Piano nazionale.