La scure del Covid19 si è abbattuta anche sul mondo del turismo.
Le limitazioni agli spostamenti e ai viaggi hanno determinato una crisi senza precedenti per il comparto.
Crollano le presenze negli alberghi, spariscono i turisti stranieri, come si può osservare facilmente anche a Palermo, città turistica.
Secondo Assoturismo Confesercenti, nel 2020 in Italia, complessivamente, si sono persi 88 miliardi di euro di introiti legati al mondo del turismo con 233 milioni di presenze in meno rispetto al 2019. In Sicilia sono andati in fumo 4 miliardi e 408 milioni di incassi.
Il crollo del turismo ha avuto un grave effetto su tutte le imprese della filiera: agenzie di viaggio e tour operator hanno visto svanire addirittura il 76,3% dei ricavi.
Nel dossier “Stagione turistica 2021 sull’onda del vaccino”, elaborato sempre da Assoturismo Confesercenti, viene lanciato l’allarme: il 2021 è partito male. Siamo andati a capirne di più incontrando un’agente di viaggio ed una guida turistica.
Nonostante le difficoltà, Maria De Vecchi, da 26 anni agente di viaggio e tour operator della Kinos Viaggi di Palermo è ottimista: “Abbiamo deciso di riaprire a tutto campo. Abbiamo ricontattato tutti i nostri fornitori e tutti i nostri clienti. Noi non pensiamo al Covid, pensiamo a creare disponibilità, programmi e proporre alberghi che devono tutti essere Covid free”.
Prosegue De Vecchi: “Abbiamo mete che non sono state bloccate con il Covid, ora stiamo ripartendo con le crociere. Non c’è nessuna remora da parte dei clienti. Vogliono partire. Però stiamo attenti ai clienti. Quelli che sono abituati a partire non hanno fatto alcun problema, altri chiedono il come, dove e quando e questo richiede tempo per rassicurarli”.
Il 2020 è stato l’annus horribilis per il turismo. Cosa ha fatto lo Stato? “Ci è venuto incontro solo dopo – dice De Vecchi -, all’inizio è stato terribile e siamo stati dei fantasmi. Ci siamo trovati in difficoltà, perché avevamo già pagato dei soggiorni e non siamo stati rimborsati. Noi abbiamo rimborsato i clienti, ma i fornitori non ci hanno restituito nulla”.
Bonus vacanze, è stato utilizzato nel 2020 e cosa si prevede per quest’anno? “E’ stato utilizzato, sì – racconta De Vecchi – e per quest’anno è previsto di nuovo. L’anno scorso è stato gestito dagli alberghi, quest’anno verrà data la possibilità di usarlo anche alle agenzie di viaggio. Verrà utilizzato per soggiorni ma siamo ancora in attesa di capire meglio il come”.
Si parla tanto di green pass e passaporto vaccinale. “E’ ottimo – precisa ancora l’agente di viaggio – ma bisogna stare attenti. Ci sono stati dei casi di falso. Mi hanno raccontato di clienti delle agenzie di viaggio che si sono presentati per partire con dei referti di tamponi che pare siano risultati falsi. Noi stiamo attenti e controlliamo tutto. Preferiamo lavorare di meno ma garantendo la sicurezza dei nostri clienti”.
Di certo occorre sviluppare una strategia di fuoriuscita dalla crisi. Cosa serve per ripartire?
De Vecchi non ha dubbi: “Servono voglia di lavorare e trasparenza con i clienti. Solo così si può ripartire. Noi non abbiamo licenziato nessuno, gestendo la situazione nel migliore dei modi possibili.
Andiamo avanti, dando fiducia ai nostri clienti. C’è ottimismo. Ho avuto paura ma poi è passata, adesso è il momento di lavorare. Noi accompagniamo i gruppi e facciamo parte dell’Opera Siciliana Pellegrinaggi. Mi telefonano tanti sacerdoti e mi chiedono ‘Quando partiamo?'”.
Il coronavirus ha cambiato profondamente il modo di fare turismo. Anche per il 2021 si punta a un turismo di prossimità, scegliendo mete vicino casa e possibilmente poco affollate. Le guide turistiche hanno dovuto ricorrere a creatività e versatilità, proponendo destinazioni alternative e nuove modalità di fruizione.
Lo conferma Stefania Casella, guida turistica palermitana.
“Noi siamo ferme da un anno e mezzo, nella speranza che possa ripartire la stagione e possano ritornare i turisti. Ci auguriamo che in autunno qualcosa riesca a muoversi anche grazie all’introduzione del green pass che dovrebbe consentire ai turisti di poter tornare a viaggiare”.
E ancora: “Attualmente di viaggiatori ne vediamo veramente pochi. Si tratta di italiani che si muovono da una regione all’altra, quando c’è la possibilità, proprio per questo stiamo cercando di reinventarci e riorganizzarci consentendo una fruizione diversa di quelle che possono essere le visite organizzate. Non si può più pensare solo al turista estero ma bisogna focalizzarsi anche sui residenti locali che molto spesso non conoscono le bellezze del territorio che ci circondano”.
Non a caso, Casella e alcuni suoi colleghi hanno creato la pagina facebook “PalermoinLove” tramite la quale organizzano e promuovono eventi che coinvolgano i cittadini, quindi palermitani ma non solo, siciliani in generale, interessati a scoprire siti di particolare interesse turistico.
“Per molti di noi – conclude Casella – fare la guida turistica è il nostro lavoro principale. I ristori sono arrivati quasi esclusivamente per chi ha partita Iva e non per chi lavora a prestazione occasionale. E’ un anno e mezzo che molti di noi non percepiscono nulla e stiamo soffrendo particolarmente questa situazione”.
Adesso la speranza è concentrata nei progressi delle campagne di vaccinazione in tutto il mondo, per tornare presto alla normalità e viaggiare di nuovo ovunque.
Ma di certo, il mondo del turismo, ci metterà ancora del tempo per tornare come ce lo ricordiamo.