Torna la paura nell’ex zona rossa di Villafrati nel Palermitano. Bastano due positvi a far scattare il timore di un nuovo lockdown e, nonostante l’invito di ieri sera della Regione ad evitare chiusure indiscriminate, il sindaco chiude asilo e scuola materna da subito.
Sono, infatti, due i nuovi positivi al Covid19 accertati e 150 i tamponi disposti, in parte eseguiti e in parte da effettuare da parte dell’azienda sanitaria di Palermo.
A Villafrati (Pa) una delle prime zone rosse in Sicilia nel corso del primo lockdown l’amministrazione comunale torna ad occuparsi della presenza del virus nel territorio e lo fa con evidente paura delle conseguenze.
La prima volta il centro dell’epidemia era stata una delle diverse Rsa che si trovano in paese, Villa delle Palme, adesso la causa della infezione potrebbe essere un banchetto per un anniversario.
Tra gli ospiti qualcuno che lavora in una delle scuole del paese e un alunno. Il sindaco Francesco Agnello ha disposto la chiusura dell’asilo e della scuola materna. Scuola elementare e media restano aperte.
“Attendiamo l’esito dei 50 tamponi già eseguiti oggi e i 100 che saranno eseguiti domani – dice il sindaco – Solo dopo questi risultati prenderemo nuovi provvedimenti. Al momento chiedo a tutti di mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Abbiamo passato mesi pesanti e saremo in grado di gestire anche questa situazione”.
Il sindaco Francesco Agnello ieri sera ha scritto un lungo post su Facebook.
Ed ecco che ci risiamo…. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp ieri sera ci ha comunicato che 2 persone sottoposte al test rino-faringeo nei giorni scorsi sono state riscontrate positive al Covid . Con l’ urgenza e la tempestività che la circostanza richiede in stretta collaborazione con S.E il prefetto di Palermo il Dirigente Scolastico, il comandante della locale Caserma dei Carabinieri, Il Segretario Comunale, tutti i Medici di base di Villafrati , il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp competente, i Volontari della Protezione Civile dell’ Avis, i Dipendenti Comunali che fanno parte del Coc, ai quali indistintamente va il mio sentito ringraziamento, sono state attivate tutte le misure necessarie per contrastare il diffondersi del virus.
Oggi grazie alla tempestività del Dipartimento di prevenzione sono stati effettuati circa 50 tamponi, domani si continuerà fino al completamento della persone che sono state individuate come potenziali contatti dei positivi.
Solamente l’esito dei tamponi effettuati nei giorni precedenti, di quelli effettuati oggi e di quelli dei giorni che verranno ci permetterà di tracciare il reale quadro della situazione. Allo stato attuale ritengo che non vi siano ragionevoli motivi per essere allarmati o per vivere situazioni di panico e di paura. Occorre però riconsiderare i nostri atteggiamenti ed i nostri comportamenti attenendoci rigorosamente al rispetto di quelle regole che hanno permesso alla comunità Villafratese di superare con dignità ed onore le difficoltà dei giorni della zona rossa.
Per il bene di Villafrati, per la salute dei nostri cari e delle persone maggiormente vulnerabili, per il rispetto e il riconoscimento che dobbiamo a tutte quelle persone che rischiando la vita sono impegnate in prima linea per tutelare la nostra salute e la nostra sicurezza non possiamo assolutamente permetterci di vanificare tutti gli sforzi e i sacrifici dei mesi scorsi.
Ciascuno di noi ha il dovere di comprendere che oggi più che mai anche un solo comportamento che non sia rispettoso delle regole può mettere in discussione la salute nostra, dei nostri stessi cari e la stessa tenuta socio economica della nostra comunità.
Invito tutti alla prudenza, a non abbassare la guardia a considerare che il virus è ancora in mezzo a noi e che la possibilità di fermarlo dipende sicuramente dal nostro senso civico e dal senso di responsabilità che ciascuno deve mettere in campo.
Villafrati ferita nei mesi passati con la collaborazione di tutti ha saputo dimostrare una grande forza e un grande coraggio che le ha permesso di uscire dal tunnel, come è avvenuto prima anche in questa occasione una squadra composta da Amministratori, Medici, Forze dell’ordine, Dipendenti Comunali, Volontari continua a lavorare incessantemente con sprezzo del pericolo per garantire e salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti , come prima e più di prima occorre però l’aiuto e la collaborazione di tutti senza la quale ogni azione sarebbe vana.
Intanto a Palermo al situazione non è certo rosea. Altri tre asili di Palermo vengono chiusi per casi di Covid19. Questa mattina è stato chiuso l’asilo comunale “Tom & Jerry” di via Leonardo da Vinci dopo che un dipendente amministrativo della struttura ha comunicato di essere risultato positivo al test sierologico.
Il servizio educativo è sospeso e il nido comunale è stato chiuso in via precauzionale. I genitori sono stati avvertiti perché potessero prendere in custodia prima della fine dell’orario regolare i bambini presenti all’interno della struttura. Il personale dell’asilo da questo momento è in smart working e si attende che l’Asp attivi i controlli previsti dai protocolli anti-Covid. Nello stesso tempo è stata inviata richiesta alla Reset per la procedura di sanificazione straordinaria.
Lunedì, comunque, riapriranno altre tre strutture chiuse in via precauzionale nei giorni scorsi.
Negli asili nido Melograno e Filastrocca e alla sezione di scuola dell’infanzia Rosolino Pilo, chiuse nei giorni scorsi per sospetti Covid, è stata effettuata la sanificazione straordinaria prevista.
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