- Salute digitale, con la pandemia sono aumentati gli investimenti nel settore
- La tecnologia diventa alleata della salute e dei servizi sanitari
- La telemedicina sempre più utilizzata da medici e pazienti
- L’11 giugno un webinar gratuito organizzato dal Consorzio Arca dell’Università di Palermo
Il 2020 è stato l’anno degli investimenti nella salute digitale. Nel 2016, la spesa mondiale era di 23 miliardi di euro. Nel 2019 era di 119 miliardi. Nel 2027 sarà di 890 miliardi, con un incremento annuale di circa il 27%.
Con la pandemia è aumentato l’uso dei servizi di telemedicina
Prima della crisi della sanità pubblica COVID-19, l’82% dei consumatori non utilizzava servizi di telemedicina. Con lo scoppio della pandemia, l’uso di alcuni servizi è aumentato di un incredibile 158%.
L’industria della salute digitale
Inutile dire che questa spinta agli investimenti che l’industria della salute digitale ha ricevuto è stata ulteriormente accelerata dalla pandemia. I prossimi investimenti di rilievo? Saranno diretti alle aziende che offrono servizi sanitari on demand e teleassistenza.
Il webinar gratuito organizzato dal Consorzio Arca di Unipa
In linea con tutto ciò il Consorzio ARCA, l’incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo, in qualità di nodo territoriale di Eit Health, sta organizzando un Morning Health Talks, un webinar gratuito dal titolo “Salute digitale trend e sviluppi in epoca covid” che si terrà on-line giovedì 11 Giugno dalle 11.00 alle 13.00 (per partecipare iscriversi al seguente link: https://bit.ly/3hX5lYt)
Il 2020 ha segnato le vite di tutti noi, dall’ambito lavorativo a quello sociale, per risollevarsi, bisogna puntare sugli aspetti positivi che questa situazione ha portato e sta continuando a portare. Tra questi c’è proprio la connessione tra il mondo digitale e la sanità, che trova in questa unione il campo florido per sviluppare una crescita esponenziale delle possibili applicazioni nel settore sanitario.
Il bisogno di una sanità più moderna e digitale
I dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale parlano chiaro: la pandemia ha spinto la diffusione di strumenti digitali nel settore sanitario, accelerandone anche la conoscenza e l’uso da parte di pazienti, medici e strutture sanitarie nelle diverse fasi del percorso di cura. Infatti, il nostro sistema sanitario ha dovuto fronteggiare le problematiche sorte dalla situazione di emergenza sanitaria che ha risvegliato il bisogno di una sanità più moderna e digitale.
I protagonisti principali della scena sanitaria, e non, hanno dovuto collaborare insieme per disegnare un modello di cure più sostenibile, efficace e resiliente impiegando le risorse eccezionali offerte dalle nuove tecnologie.
Il 50 per cento dei medici usa la telemedicina
Tra le abitudini introdotte nella vita dei medici e dei pazienti c’è anche quello della telemedicina, infatti si stima che circa il 50% dei medici di medicina generale e degli specialisti utilizzino questi metodi innovativi per visitare i propri pazienti, che le hanno apprezzate per la possibilità di evitare spostamenti.
Aumentato l’uso di app, referti medici consegnati online
Inoltre, è aumentato l’uso di app per la gestione del proprio stile di vita oltre all’aumento dei referti consegnati per mail e scaricati online. Oramai il 73% della popolazione tende a informarsi sulle tematiche sanitarie e sulla prenotazione dei servizi sanitari attraverso la navigazione su internet.
La tecnologia per rispondere ai bisogni del paziente
Ed è di questo e molto altro che tratterà il webinar dal titolo “Salute digitale trend e sviluppi in epoca COVID” che verterà su argomenti che andranno dalla “deregulation totale in sanità” alle nuove normative per poi analizzare come l’impatto del covid abbia posto al centro delle analisi i dati e come questa analisi deve divenire lo strumento per migliorare i processi della pubblica amministrazione e delle strutture sanitarie per rispondere ai bisogni del paziente, grazie a soluzioni tecnologiche innovative.
A chi è rivolto il webinar
Il webinar (https://bit.ly/3hX5lYt) è rivolto sia agli operatori del settore sanitario, (centri di ricerca, università, professionisti, amministratori) sia a startup e imprese interessate allo sviluppo di soluzioni innovative e a cittadini interessati alla tematica della salute digitale e dei processi di governance che mettano al centro la persona.
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