“I pazienti psichiatrici in regime di TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) che risultano positivi al Coronavirus sono molto difficili da trattare, poiché spesso rifiutano le terapie o non accettano le indicazioni degli operatori, e pertanto la positività al Covid-19 rende complessa la loro cura sotto diversi punti di vista”. Lo dice il parlamentare regionale del PD Giuseppe Arancio che ha presentato, insieme con i deputati del gruppo PD, una interrogazione all’Assessore regionale alla Salute.
“L’Asp di Palermo prevede, in caso di necessità di ricovero per soggetti in TSO positivi al virus, il trasferimento presso il Covid-hospital di Partinico. Questa scelta – aggiunge Arancio – pone numerosi rischi: un paziente in TSO ha infatti bisogno di continuo monitoraggio ed assistenza da parte di diverse tipologie di personale sanitario e medico poiché può avere comportamenti lesionistici, violenti o suicidi, e può necessitare di procedure farmacologiche o meccaniche per essere sedato. Insomma, se ricoverato in un reparto ‘ordinario’ di Covid-hospital, un soggetto in TSO può determinare gravi rischi per se stesso, per gli altri pazienti e per il personale della struttura. Pertanto riteniamo opportuno che l’assessorato alla Salute preveda l’allestimento di ‘stanze di isolamento Covid’ all’interno degli stessi SPDC (Servizi psichiatrici di diagnosi) nei quali sono abitualmente ricoverati i pazienti in TSO”.
In merito invece al summenzionato Covid Hospital di Partinico, invece, nei giorni scorsi, il deputato M5S alla Camera, Antonio Lombardo, ha inviato una nota all’assessore Razza chiedendo di ripristinare il pronto soccorso dell’ospedale, attualmente non più attivo.
I residenti della cittadina infatti, che denunciano disagi, in caso di necessità, devono recarsi alla guardia medica di Partinico o al pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo.
Per l’attivazione del pronto soccorso ci sarebbero perfino i locali con entrata, uscita e percorsi separati dalla struttura Covid19.
“Si tratta – ha scritto Lombardo nella nota – dei locali seminterrati che già alcuni anni fa vennero utilizzati durante i lavori di adeguamento strutturale del vecchio pronto soccorso”.
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