“In discussione c’è la sicurezza dei passeggeri, non ci resta altro che chiedere, a partire da oggi, la sospensione di qualche settimana dei test anti-Covidsui viaggiatori provenienti dai paesi Ue ed Extra Ue, diversi da Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia, che invece continueranno ad essere sottoposti a tampone”.
Lo dice il direttore generale di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, Natale Chieppa.
Nel corso della riunione, convocata da Gesap con tutti gli enti di Stato presenti in aeroporto, alla quale ha partecipato l’amministratore delegato Giovanni Scalia, è stato deciso di chiedere all’Enac la momentanea sospensione dei tamponi, visto i disagi subiti dai passeggeri provenienti da Polonia e Germania in testa.
“Come accountable manager – spiega Chieppa – devo garantire la sicurezza dei passeggeri in aeroporto. Senza sicurezza non è possibile procedere, almeno fino a quando non ci saranno le condizioni ideali per effettuare, in piena scorrevolezza, le attività del canale sanitario. Ecco perché oggi abbiamo chiesto all’Enac, mettendo a conoscenza anche gli enti di Stato, Polaria, Guardia di Fiinanza e Usmaf (la sanità aeroportuale), di scrivere alla Regione per comunicare la sospensione, così come è successo a Catania, dei test rispetto all’ultima ordinanza regionale. In attesa che tutto ciò venga formalizzato, proprio per garantire la sicurezza dei passeggeri e sulla base anche dell’analisi certificata dall’Usmaf – conclude Chieppa – da oggi, l’attività dei tamponi si è concentrata solo sui passeggeri provenienti dai cinque paesi oggetto dell’ordinanza nazionale: Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia (le Regioni: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra
Da circa una settimana allo scalo Falcone Borsellino sono utilizzati i tamponi rapidi sui passeggeri in arrivo da Marsiglia; ma serviranno per testare tutti i viaggiatori che nei prossimi giorni sbarcheranno a Punta Raisi da Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia.
Il test antigenico rapido (tampone rino-faringeo è eseguito dai medici dell’Asp di Palermo, con la collaborazione dei medici dell’Usmaf, la sanità aerea. L’esito del test è disponibile in 15 minuti. In caso di positività, il passeggero si sottoporrà a un tampone di conferma e sarà data comunicazione al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo per il tracciamento epidemiologico.
“Il test richiede 15 minuti. Qualche altro minuto servirà per la registrazione e il referto – dice Salvatore Zichichi, medico dell’Usmaf – Sono a disposizione due sale, dove i viaggiatori potranno attendere il risultato del test. L’Usmaf, che ha il coordinamento della struttura sanitaria all’aeroporto di Palermo, ha organizzato due ambulatori – conclude Zichichi – Non sarà necessario ripetere l’esame per chi presenterà la documentazione di test a mezzo tampone effettuato entro le 72 ore dall’ingresso in Italia”.
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