“IlMeteo.it sta diffondendo una notizia FALSA”. A scriverlo sul suo profilo facebook è l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza dopo che un sito di previsioni meteo che da qualche tempo ha iniziato a scrivere anche di altro ha diffuso un articolo nel quale si titola su una situazione epidemiologica siciliana ormai fuori controllo. “Tanti giovani in terapia intensiva – scrive il sito – NON È VERO – replica a caratteri maiuscolo l’assessore regionale.
E ancora “Situazione fuori controllo” scrive il sito. UNA MENZOGNA – replica ancora in maiuscolo Razza.
L’assessore regionale stavolta non ci sta proprio “Avvieremo un’azione legale. Sono criminali” conclude il suo post.
Le reazioni nei commenti al post dell’esponente del governo Musumeci sono tutte indignate e dello stesso tenore. Si va dall’ “incredibile” al “a qualcuno non va giù che in Sicilia ci siano i turisti” ma c’è anche chi non si sbilanci a sostiene che per fare chiarezza bisognerebbe prima sapere quanti posti abbiamo a disposizione in teraèpia intensiva.
Ma tranne qualche raro caso l’indignazione rispetto al titolo è diffusa. Inevitabile l’ironia sulla previsioni del tempo ma non mancano neanche gli attacchi ai giornalisti di questo o quel giornale, testata, sito di informazione.
L’allarme sull’andamento dei contagi in Sicilia, nei giorni scorsi, era stato rilanciato, in maniera decisamente diversa, anche da alcuni giornali dopo la diffusione di alcune statistiche che vedevano la Sicilia schizzare in testa al numero dei contagi giornalieri. Una classifica, però, dovuta ad un picco di contagi riscontrati fra migranti di un unico sbarco e dunque non dovuta, come ha spiegato in seguito la Regione, alla diffusione locale del virus.
Sul fronte sanitario preoccupano realmente il cluster maltese, il focolaio della casa di riposo di Modica e il cluster dell’hinterland catanese e si abbba l’eta media dei contagi e dei malati ma la situazione è in linea con il resto del Paese e i contagi restano al di sotto della media nazionale se si considera che circa un terzo di quelli conteggiati nell’isola in realtà sono migranti in isolamento
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