Revocata, con effetto immediato, la “zona rossa” a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata, a seguito della relazione sanitaria dell’Asp competente che ha attestato il miglioramento dei numeri relativi alla diffusione del contagio.
Lo stesso provvedimento dispone, invece, la proroga delle misure restrittive, fino al 26 maggio, per tre Comuni: Maniace, in provincia di Catania; San Cipirello e Vicari, nel Palermitano.
Di conseguenza sono adesso 15 i comuni in zona rossa in una Sicilia che invece è ormai zona gialla e che dalla prossima settimana punta ad altre riaperture. Il Consiglio dei Ministri ha, infatti, approvato ieri sera, lunedì 17 maggio, il Decreto sulle riaperture. Confermate, quindi, le decisioni assunte nel corso della riunione della cabina di regia. Le principali misure.
Non è previsto il coprifuoco in zona bianca. In zona gialla rinviato il coprifuoco di un’ora, dalle 22 alle 23, a partire dall’entrata in vigore del decreto. Il coprifuoco sarà poi portato alle 24 dal 7 giugno per essere eliminato definitivament dal 21 giugno.
Dal 1° giugno sarà consentito anche al chiuso il consumo al tavolo dalle ore 5 alle 18. Torna il caffé al banco dei bar.
La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, nei limiti già fissati: capienza non superiore al 25% di quella massima ma non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso).
Matrimoni e cerimonie saranno consentiti dal 15 giugno ma solo con ‘green pass’: gli invitati dovranno esibire un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, il certificato di avvenuta guarigione o di vaccinazione. Il CTS si pronuncerà a stretto giro sul numero massimo di invitati.
Riapertura a partire dal 22 maggio dei centri commerciali nel weekend, nelle giornate festive e prefestive.
Riapertura a partire dal 1° luglio di piscine al chiuso, terme e centri benessere.
Riapertura anticipata al 24 maggio anziché al 1° giugno come precedentemente previsto.
Restano sospese le attività per discoteche e sale da ballo, sia all’aperto che al chiuso.