Era chiaro e prevedibile, adesso è ufficiale: la Sicilia resta in zona arancione per almeno un’altra settimana. Il Ministero della salute ha dato conferma del contenuto dell’ordinanza anti Covid19 alla firma del Ministro Speranza
La situazione delle regioni italiane
Nessuna regione è in area rossa. Sono in area arancione le regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.
E’ quanto prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Le ordinanze andranno in vigore a partire dal 10 maggio e fino al 16 con il successivo cambio di colore da decidere in base ai dati di venerdì 14 maggio e da far entrare in vigore da lunedì 17
I dati lo lasciavano prevedere facilmente
I dati sull’andamento dell’epidemia non lasciavano molto spazio ad interpretazioni. In Sicilia nella settimana dal 16 aprile al 2 maggio presa in considerazione in questo caso sono stati registrati 5.973 casi, il valore Rt è pari a 0,89 (con intervallo inferiore a 0,85 e superiore a 0,92), in discesa rispetto alla settimana precedente la classificazione complessiva del rischio bassa (questo dato sarebbe da zona gialla). La riduzione dei casi è stata del 17,1% in una settimana e del 20,4% in due settimane.
Nuovi focolai
I nuovi focolai sono stati 785, in diminuzione rispetto alla settimana precedente, mentre i casi non riconducibili a cluster noti sono stati 2.717.
La pressione sugli ospedali
L’occupazione dei reparti di terapia intensiva da parte dei malati Covid19 è al 19% (la soglia critica è del 30% quindi anche questo dato è da zona gialla), mentre nei reparti ordinari del 30% (la soglia critica è il 40% e questo dato sarebbe da zona arancione). Anche il tasso di positività è in discesa dal 13 all’11,3%.
Dieci settimane di indici troppo alti
Ma la Sicilia è rimasta per dieci settimane con un indice del contagio molto alto e solo adesso sceso sotto soglia uno dopo aver sfiorato anche 1,25 quindi un limite vicino alla zona rossa.
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