C’è un solo nuovo caso di contagio da Covid19 nelle ultime 24 ore in Sicilia. Non sembra destinata ad avverarsi il timore di crescita dei casi legato alla vicenda degli sbarchi dei migranti positivi al virus. Il report dei dati comunicati dalla regione siciliana al Ministero Della Salute attraverso la Protezione civile parla di un solo nuovo contagio dopo il boom di ieri quando i contagiati erano 9 per effetto degli 8 positivi rilevati al termine della sbarco di Augusta con migranti inviati a Noto.
La situazione in Sicilia ad oggi è di 135 attuali positivi solo 16 ricoverati e solo due in terapia intensiva e non si registra nessuna nuova vittima ed una dimissione proprio dall’intensiva.
Il conteggio non tiene conto, però, degli ultimi contagi rilevati e in particolare di una intera famiglia rientrata dal Bangladesh. A Ragusa e risultata positiva al virus nel primo pomeriggio di oggi. Si tratta di una coppia e della figlia minore che sono rientrati in Sicilia dopo essere stati nel loro paese d’origine.
Situazione comunque sotto controllo sottolineano dalla regione tanto che proprio oggi il governatore ha emanato una nuova ordinanza contingibile e urgente che modifica le prescrizioni per il trasporto pubblico. Niente più distanziamento sociale su autobus pullman, traghetti e aliscafi e così via.
“Nel rispetto delle misure di carattere sanitario finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione da Covid19 – si legge nella nuova ordinanza – è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi, fissato dal DPCM dell’11 giugno 2020″.
Resta l’obbligo della mascherina e dei dispositivi di protezione ma non assisteremo più a passeggeri lasciati a terra perché i mezzi sono ‘pieni’.
Una scelta salutata favorevolmente dalle associazioni del trasporto pubblico locale ma anche dagli abitanti delle isole minori e dal sistema turistico siciliano. E’ la quarta regione a fare questa scelta di ritorno alla normalità sia pure con l’uso della mascherina come precauzione dopo Veneto, Liguria ed Emilia Romagna.
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