Sono 5.127 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 27.834 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino odierno. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.741. Il tasso di positività scende attestandosi poco al di sopra del 18,4%, il giorno precedente era al 20,5%.
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 153.662 con un aumento di 2.917 casi. I guariti sono 3.377 mentre si registrano 15 vittime che portano il totale dei decessi 11.418
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1062, 5 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 51, due in meno rispetto al giorno prima.
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.124 casi, Catania 1.817, Messina 1.020, Siracusa 480, Trapani 437, Ragusa 393, Caltanissetta 262, Agrigento 449, Enna 327.
Raggiunta e di poco superata quota 20 milioni di contagi da Covid19 in Italia dall’inizio della pandemia, ovvero dal febbraio 2020. Sono precisamente ad ieri 20.076.863 mentre i decessi totali salgono a 169.846. Intanto il rapporto esteso pubblicato dall’Istituto superiore di Sanità (Iss) che accompagna il monitoraggio settimanale, riferisce di reinfezioni che continuano a salire e sono arrivate in una settimana a quasi il 12% (11,7% rispetto al 10,8% della settimana precedente) con un rischio aumentato con la diffusione della variante Omicron dal dicembre scorso. I nuovi casi giornalieri restano sotto i 100mila contagi. Nelle ultime 24 ore, rileva il bollettino del ministero della Salute, sono stati 89.830 contro i 96.384 del giorno precedente; pressochè stabili i tamponi, 398.338 con un tasso del 22,5% in calo rispetto al precedente di 24,6%. Le vittime sono invece 111, in calo rispetto alle 134 precedenti. Salgono invece i ricoveri in terapia intensiva, 405 pazienti, dieci in più rispetto alla rilevazione precedente e nei reparti ordinari con 10.434 pazienti, 71 in più.
Ma l’attenzione in queste ore è incentrata su chi si trova in isolamento domiciliare, 1.437.711 di persone in Italia. Le regole non cambiano, ha tenuto a precisare ieri il ministero della Salute con una nota ufficiale, e restano quelle vigenti, sottolineando che “come sempre si verificherà l’andamento epidemiologico e ci sarà un confronto con le Regioni”. L’interlocuzione continuerà anche nei prossimi giorni con nuovi incontri tecnici Regioni-ministero in generale su come affrontare la situazione attuale. All’orizzonte non ci dovrebbero essere novità neanche sul fronte della comunicazione dei dati che resta attraverso il bollettino quotidiano.