Sanità, turismo e sostegno al lavoro. Sono i tre temi sui quali l’Anci Sicilia, l’associazione dei comuni del territorio chiede un incontro urgente alla regione siciliana. tre temi sui quali i comuni vogliono essere coinvolti perchè tutt’altro che soddisfatti dall’andamento della situazione nell’isola nella gestione della fase pst emergenza covid19.
La richiesta formale è contenuta in poche righe passate quasi del tutto inosservate “Il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia chiede un incontro urgente all’Assessore regionale per la Sanità, Ruggero Razza e la convocazione delle conferenze provinciali per sollecitare un maggiore coinvolgimento delle autonomie locali sulle recenti scelte fatte dal Governo regionale in ambito sanitario che hanno prodotto profonde ripercussioni sul pregresso assetto dei territori, anche a causa dell’emergenza da Covid19 e notevoli disagi a intere comunità“.
Il breve documento è stato redatto a conclusione dell’incontro degli Organi dell’Associazione dei Comuni siciliani svoltosi nel pomeriggio di venerdì scorso in videoconferenza.
Ma il tema sanitario non è l’unico. Si è parlato, infatti, anche di “Brand Sicilia” , di sviluppo turistico e di iniziative finalizzate alla ripresa delle attività sportive e delle attività culturali in una sessione del consiglio regionale dell’ANCI Sicilia al quale ha preso parte anche l’Assessore regionale al turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina.
Si è concordato di far seguire a questo primo confronto un momento di approfondimento con tutti i sindaci dell’Isola sulle iniziative in itinere a livello locale e a livello regionale finalizzate alla ripartenza dopo il lockdown.
Infine il Presidente Leoluca Orlando ha informato circa le novità su Cassa integrazione e sostegno alle imprese che non vi fanno ricorso “Qualche settimana fa l’ANCI Sicilia aveva sottolineato la necessità di destinare maggiori risorse finanziarie alle imprese che impiegano i lavoratori senza porli in cassa integrazione, utilizzando tutti gli strumenti legislativi nazionali e regionali di cui disponiamo. Abbiamo appreso con grande soddisfazione che la nostra proposta, unitamente ad una eventuale defiscalizzazione per le aziende che rinunciano alla Cig, è all’esame del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte” ha detto Orlando, aggiungendo “In un momento di crisi economica eccezionale e anche per garantire la dignità del lavoro e la salvaguardia delle diverse professionalità, ci auguriamo che la nostra proposta possa essere trasformata in legge”.
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