Sono 2.767 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 21.824 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.763. Il tasso di positività scende al 12,6%, ieri era al 17,2%.
La Sicilia resta al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 101.002 con un decremento di 1.761 casi. I guariti sono 4.964 mentre le vittime sono 5 portano il totale dei decessi a 10.727.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 728, 12 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 32 due in meno rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 634 casi, Catania 605, Messina 611, Siracusa 289, Trapani 288, Ragusa 233, Caltanissetta 216, Agrigento 289, Enna 43.
Anche a livello nazionale continua la riduzione dei pazienti Covid19 negli ospedali: in una settimana il numero dei ricoverati è sceso complessivamente del 7,5%. Emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).
Nella settimana 3-10 maggio è stata infatti registrata una diminuzione dei ricoveri maggiore rispetto alla settimana precedente, quando si era attestata al 5,7%. In particolare si sono ridotti in maniera netta, -9%, i ricoverati Covid19 nei reparti ordinari. Di segno opposto la situazione in terapia intensiva dove sono aumentati di 11 unità i pazienti.
Il piccolo balzo di cifre nelle rianimazioni può, tuttavia, spiega la Fiaso, essere spiegato con il picco in controtendenza rilevato 15 giorni fa, subito dopo Pasqua: quell’incremento di pazienti registrato allora nei reparti ordinari ha portato fisiologicamente con l’aggravarsi di alcuni casi, a distanza di due settimane, all’aumento oggi nelle terapie intensive.
In rianimazione si registrano “ancora malati e fragili no vax: è inammissibile dopo un anno e mezzo di campagna vaccinale”. Lo afferma il presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, commentando i dati della rilevazione settimanale dagli ospedali sentinella.
Il 42% dei pazienti Covid, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, è ricoverato per Covid con i sintomi respiratori e polmonari. Si tratta per due terzi dei casi di soggetti non vaccinati oppure senza booster sui quali il virus continua ad avere conseguenze gravi.