Sono 183 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 6.797 tamponi processati, con una incidenza al 2,7%. La Regione è al secondo posto in Italia dietro la Lombardia per numero di contagi giornalieri.
Le vittime sono state 5 e fanno salire il totale a 5.905. Il numero degli attuali positivi è di 6.722 con un incremento di 24 casi. I guariti sono 154.
Negli ospedali i ricoverati sono 357, 12 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 47, 4 in più rispetto al bollettino precedente.
La distribuzione di casi registrati per province vede Palermo con 32 casi, Catania 30, Messina 21, Siracusa 19, Trapani 19, Ragusa 31, Agrigento 4, Caltanissetta 15, Enna 12.
Oltre 40 milioni di italiani da domani si sveglieranno in zona bianca, ovvero nella condizioni più simile alla normalità esistente da quando è scoppiata la pandemia da Covid19. Si tratta dei due terzi degli italiani, anzi qualcosa in più, ma questa opportunità non riguarderà i siciliani che restano, invece, in una regione colorata di giallo.
E chi anela alla zona bianca guarda con preoccupazione ai dati degli ultimi due giorni. 48 ore durante le quali la Sicilia è al primo posto per nuovo contagio nel Paese con numeri contenuti ma più alti rispetti a tutte le altre regioni. 263 i positivi nell’ultimo bollettino con una incidenza dell’1,8%, tre vittime e 426 guariti ma ancora 5900 positivi attivi ovvero contagiati. Negli ospedali la situazione continua a migliorare si registrano 369 ricoverati ma 43 in terapia intensiva dove ricoveri tornano a salire.
Fra le province Palermo torna in testa al contagio con 62 casi seguita da Agrigento con 52 e Catania frena con i suoi 41 casi. Poi Enna 30, Caltanissetta 28, Messina 10 Trapani e Ragusa 7 casi ciascuna.
Bisogna, infine, fare i conti con pasticcio vaccini. Nei frigoriferi in Sicilia ci sono 107 mila dosi e un nuovo carico è in arrivo ma lo stop alla somministrazione agli under 60, anche dei richiami, rende almeno metà di queste dosi inutilizzabili e ha fatto saltare parte delle somministrazioni in modalità open day ai giovani per carenza di vaccini. Da capire cosa fare con gli under 30. Quelli che hanno ricevuto una dose di Johnson hanno completato il loro ciclo ma quelli che hanno già ricevuto una dose di AstraZeneca come lo completeranno?
In realtà non sono tanti. le prime dosi di AstraZeneca somministrate agli under 30 dal 26 maggio a giovedì sono state appena 3.884, neanche 300 al giorno. Adesso bisogna solo pensare ai richiami per chi è nato prima del 1961 e sperare nell’arrivo massiccio di Pfizer e Moderna.
In ogni caso dal 21 giugno sparisce il coprifuoco e questo sarà già una conquista di spazi di libertà che vale per tutta Italia a prescindere dal colore