Crolla l’indice di trasmissibilità del coronavirus in Sicilia. Nonostante le paure delle ultime pore espresse da molti esperti, la situazione nell’isola sembra essere in progressivo e deciso miglioramento sotto tutti i punti di vista.
L’indice di trasmissibilità del virus, un dato statistico che viene calcolato su base settimanale e che serve per guidare le scelte di apertura e chiusura delle attività, di allentamento o aggravio delle misure anti contagio, ieri sera è stato calcolato, nonostante il boom di positivi di due giorni fa, in 0,14. Si tratta di una cifra ben lontana dal livello 1 che è il minimo per aprire ma ben lontana anche dal livello di 0,48 di sole due settimane fa.
intanto si registra un solo nuovo caso di contagio da Covid19 nelle ultime 24 ore in Sicilia. Tutto, dunque, spinge in una direzione e non sembra destinata ad avverarsi il timore di crescita dei casi legato alla vicenda degli sbarchi dei migranti positivi al virus. Il report dei dati comunicati dalla regione siciliana al Ministero Della Salute attraverso la Protezione civile parla di un solo nuovo contagio dopo il boom di ieri quando i contagiati erano 9 per effetto degli 8 positivi rilevati al termine della sbarco di Augusta con migranti inviati a Noto.
La situazione in Sicilia rresta di 135 attuali positivi solo 16 ricoverati e solo due in terapia intensiva e non si registra nessuna nuova vittima ed una dimissione proprio dall’intensiva.
Il conteggio non tiene ancora conto, però, degli ultimi contagi rilevati e in particolare di una intera famiglia rientrata dal Bangladesh. A Ragusa e risultata positiva al virus nel primo pomeriggio di oggi. Si tratta di una coppia e della figlia minore che sono rientrati in Sicilia dopo essere stati nel loro paese d’origine.
Situazione comunque sotto controllo sottolineano dalla regione tanto che proprio oggi il governatore ha emanato una nuova ordinanza contingibile e urgente che modifica le prescrizioni per il trasporto pubblico. Niente più distanziamento sociale su autobus pullman, traghetti e aliscafi e così via.
“Nel rispetto delle misure di carattere sanitario finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione da Covid19 – si legge nella nuova ordinanza – è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi, fissato dal DPCM dell’11 giugno 2020″.
Resta l’obbligo della mascherina e dei dispositivi di protezione ma non assisteremo più a passeggeri lasciati a terra perché i mezzi sono ‘pieni’.
Una scelta salutata favorevolmente dalle associazioni del trasporto pubblico locale ma anche dagli abitanti delle isole minori e dal sistema turistico siciliano. E’ la quarta regione a fare questa scelta di ritorno alla normalità sia pure con l’uso della mascherina come precauzione dopo Veneto, Liguria ed Emilia Romagna.