Sono 552 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 18.038 tamponi processati nell’isola. L’incidenza si attesta ancora poco sopra il 3%. L’isola è terza per i nuovi contagi giornalieri in Italia dopo Lazio e Veneto che mostrano rispettivamente 681 e 600 nuovi casi.
Gli attuali positivi sono 5.800 con un aumento di altri 419 casi. I guariti sono 130 mentre nelle ultime 24 ore si tornano a registrare 3 vittime che portano il totale dei decessi sale, dunque, a 6.010.
Sul fronte ospedaliero si registra una risalita dei ricoverati che sono adesso 177, 1 in più rispetto a ieri mentre diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva che adesso sono 21, 1 in meno.
Sul fronte del contagio nelle singole province Agrigento è in testa con 121 casi seguita da Catania con 91 e Caltanissetta con 86 poi Ragusa 67 e Palermo 65 poi Trapani conta 51 contagiati, Enna 37, Siracusa 31 e Messina 3.
Sono i piccoli comuni dell’isola a far registrare le più basse percentuali di anziani vaccinati. I dati più bassi si riscontrano soprattutto nelle piccole comunità dell’entroterra siciliano, paesi in cui forse è stata meno efficace e meno capillare l’attività d’informazione alla popolazione e in cui le autorità sanitarie locali stentano ancora ad arrivare e convincere i più scettici. Il fenomeno si riscontra un po’ in tutte le province siciliane ma sembra essere più marcato nell’Agrigentino, nel Catanese e nel Nisseno. L’immunità di gregge in Sicilia resta ancora lontana visto che il 39,34% dei siciliani non si è ancora vaccinato. I dati sono estrapolati dal report del monitoraggio vaccinazioni creato dai dati per le somministrazioni “Vax center Poste” (dati al 16 luglio 2021).
È il caso, per fare qualche esempio, di Butera dove solo il 59,43% degli over 80 ha fatto il vaccino. Certo, si stratta di poche centinaia di persone, ma la percentuale è comunque bassa. Non va meglio neanche a Mazzarino, sempre in provincia di Caltanissetta, dove mancano all’appello il 40% circa di anziani. Dati ancora bassi anche nel Catanese. Tra i fanalini di coda c’è Licodia Eubea che registra solo il 57,37% di over 80 immunizzati. Arrancano anche Piedimonte Etneo (67%), Pedara (68%), Palagonia (63%), Castel di Iudica (63%). In provincia di Enna è Barrafranca tra i comuni con meno anziani protetti (61%). A Messina Librizzi arriva a toccare il 67% di anziani sottoposti alla dose.
Ci sono pero Comuni siciliani in cui le percentuali lasciano ben sperare, arrivando a toccare punte anche del 100% di anziano over 80 vaccinati. È il caso di Comitini, in provincia di Agrigento, dove tutti gli anziani residenti sono già stati immunizzati. Lo stesso accade ad Acquaviva Platani (CL), Maletto (CT) che arriva al 96%, Ragusa, che sfiora il 99%, e Vita (TP) al 98%.
Prendendo in considerazione i dati di tutti i comuni siciliani e conteggiando tutte le fasce di età, appare un altro scenario e la classifica varia. Ci sono Comuni che non arrivano nemmeno al 50% di popolazione immunizzata. E’ il caso di Ravanusa che sfiora un misero 49%. Nel Nisseno peggio fa Niscemi che si ferma al 48% mentre Mazzarino è al 49% di target vaccinato. Il catanese sembra essere indietro di molto e diversi sono i comuni che rimasti di molto al di sotto della media siciliana. Castel di Iudica, Camporotondo Etneo, Misterbianco, Maniace, San Michele di Ganzarua, Santa Venerina, Palagonia, Raddusa, San Pietro Clarenza, Fiumefreddo di Sicilia, Aci Catena e Pedara non arrivano al 50%. Nell’ennese arrancano anche Agira e Barrafranca. Il record negativo siciliano spetta però a Fiumedinisi dove solo il 33% del target è stato vaccinato. Male anche Ali, Scaletta Zanclea, Itala, Gaggi, Castell’Uberto, Savoca, Tortorici. In provincia di Palermo tutti i Comuni hanno già superato il 50% della popolazione residente vaccinata. In crescita i Comuni Ragusani e Siracusani. Bene quelli della provincia di Trapani.