- Tasso di positività in diminuzione rispetto a ieri ma sempre molto alto
- Tamponi processati come nella media siciliana
- Alto il numero dei nuovi positivi
- Basso il numero dei guariti
- Preoccupanti i numeri della Provincia di Siracusa in aggiunta a quelli delle tre città metropolitane
Sono 1.587 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 8.698 tamponi con un tasso di positività in leggera discesa ma sempre molto alto al 18,25%. Le vittime sono state 37 nelle ultime 24 ore che portano a 2765 deceduti dall’inizio della pandemia.
I positivi sono 42.819 con un aumento di 1.333 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.506, 33 in più rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1298, 33 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 208, esattamente come ieri. I guariti sono 237.
La distribuzione nelle province vede Catania con 469 nuovi casi, Palermo 451, Messina 246, Siracusa 232, Caltanissetta 75, Agrigento 35, Enna 35, Ragusa 31, Trapani 13.
Dati che si aggiungono a quelli riferiti all’intera scorsa settimana resi noti questa mattina e che si fermano a domenica con numeri preoccupanti.
Picco degli attuali positivi e crescita rapida e improvvisa dei nuovi casi. Sono gli elementi di preoccupazione che emergono dall’analisi statistica dell’andamento dell’epidemia da Covid19 in Sicilia nell’ultima settimana. Fra il 4 e il 10 settembre si è toccato il massimo storico di contagiati e si è registrrato un incremento di due terzi di nuovo contagio rispetto alla settimana precedente. Nonostante in valore assoluto per i parametri attuali la Sicilia non sia ancora da zona rossa, l’epidemia corre e questo ingenera paure e preoccupazioni
Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 11508, valore più alto del 66% rispetto alla settimana precedente, quando si era già registrato un aumento del 36,2%. I tamponi positivi sono pari al 17,6% dei tamponi effettuati nella settimana (la settimana precedente erano il 14,1%). Con riferimento ai casi testati, la percentuale di positivi nella settimana è pari al 28,9%, in sensibile aumento rispetto al 23,2% della settimana precedente.
Sul fronte dei casi attualmente trattati il numero degli attuali positivi è pari a 41506 (valore più elevato dall’inizio della pandemia), 5915 in più rispetto alla settimana precedente.
Ieri si è registrato anche il picco nel rapporto fra tamponi e positivi con un valore del 19,8% mentre su base settimanale il valore è meno allarmanmte anche se in crescita. La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi effettuati è pari all’8,3% (la settimana precedente 7,8%).
Le persone in isolamento domiciliare sono 40033, 5763 in più rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 1473, di cui 208 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 152 unità (+24 il numero di ricoverati in terapia intensiva). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 95 nuovi ingressi in terapia intensiva (in aumento del 5,6% rispetto ai ai 90 della settimana precedente). I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,5% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%).
Dato positivo è la crecsita anche del numero dei guariti che nella settimana sono 63821 con un incremento di 5359 unità rispetto alla settimana precedente . La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 59,1% ma questo dato è in leggera flessione visto che domenica scorsa era pari al 60,8%.
Drammatico il dato dei decessi pari a un totale da inizio pandemia di 2728, aumentato di 234 vittime rispetto alla settimana precedente. Il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,5% (domenica scorsa era pari al 2,6%).
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