Sono 875 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 8.998 tamponi processati. Il tasso di positività è al 9,7% in calo rispetto al 10,2% di ieri.
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 42.266 con una diminuzione di 469 casi. I guariti sono 1.335 con nove vittime, che porta il totale dei decessi a 12.155.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 282, 7 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 28, due in più rispetto rispetto al giorno prima.
A livello provinciale si registrano a Palermo 141 casi, Catania 174, Messina 171, Siracusa 107, Trapani 69, Ragusa 68, Caltanissetta 52, Agrigento 64, Enna 29.
Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 197 ogni 100.000 abitanti rispetto a 243 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 17-30 agosto, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era a 0,81. E’ quanto indica l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo all’1,9% contro il 2,1% della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 6,5% contro il 7,7% precedente. Sono i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss.
Nel promuovere i richiami con i nuovi vaccini bivalenti, “credo i medici di famiglia siano centrali per la campagna vaccinale del prossimo autunno-inverno, come lo sono naturalmente anche le farmacie ma anche gli specialisti, che dovrebbero sentirsi maggiormente coinvolti nella campagna, raccomandandoli ai pazienti che presentino altre malattie”. Così il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale contro il Covid-19.
“Sono 28 milioni le dosi di vaccino anti Covid che scadono a fine anno e abbiamo fatto ogni sforzo per donare il più possibile: siamo arrivati a 60 milioni e siamo in costante contatto per donarne più dosi possibili”. Così il generale Tommaso Petroni, direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale e il contrasto alla pandemia durante la conferenza stampa al ministero della Salute. Per la prosecuzione della campagna vaccinale nel prossimo autunno e inverno, ha aggiunto, possiamo contare ancora sugli hub ma anche farmacie e medici. “Abbiamo un piano flessibile, le regioni ci hanno comunicato le capacità attualmente disponibili, quelle attivabili in poco tempo e quelle che possono esser ricostituite in emergenza”.