Sono 2.081 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 15.950 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 2.924. Il tasso di positività scende al 13%, ieri era al 15,1%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 60.929 con un decremento di 54 casi. I guariti sono 2.679 mentre le vittime sono 21 e portano il totale dei decessi a 11.020.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 550, quattro in più di ieri, in terapia intensiva sono 25, due in meno rispetto al giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 759 casi, Catania 674, Messina 309, Siracusa 264, Trapani 145, Ragusa 174, Caltanissetta 102, Agrigento 151, Enna 68.
Covid: Fiaso, -16,3% ricoveri, trend calo da oltre 1 mese
Scende ancora la curva dei ricoveri Covid negli ospedali.Il trend di calo sembra essersi consolidato: per la quinta settimana consecutiva diminuisce il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, del 16,3%.Emerge dal report degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) dell’8 giugno.Nei reparti Covid ordinari la riduzione settimanale è al 15,9%. Nelle rianimazioni il numero dei ricoverati scende del 24,2% e si registra un incremento dei pazienti no vax che risultano a oggi il 40% di chi occupa un posto letto in terapia intensiva.
Covid: Costa, da 15 giugno via le mascherine al chiuso
“Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni”. È quanto ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ai microfoni di Radio anch’io su Radio1.
“L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus; guai a pensare all’obiettivo del contagio zero”, ha aggiunto Costa, ricordando che già oggi “sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo”, ha concluso Costa.
Agenas, intensive al 2% e reparti al 7%, stabili in 24 ore
È ferma al 7%, nelle 24 ore in Italia, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ (un anno fa era all’8%) da parte di pazienti con Covid-19. Così come è stabile al 2% la percentuale di terapie intensive occupate (un anno fa era al 9%). Questo il quadro che emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 7 giugno 2022, pubblicati oggi. In particolare, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica o ‘non critica’ occupata da parte di pazienti con Covid-19 cala in 6 regioni Abruzzo (al 12%), Basilicata (11%), Marche (6%), Molise (5%), Sardegna (5%), Veneto (3%); ma cresce in 2: Pa Bolzano (8%), Valle d’Aosta (6%). È stabile, invece, in 13: Calabria (16%), Campania (8%), Emilia Romagna (8%), Friuli Venezia Giulia (7%), Lazio (8%), Liguria (9%), Lombardia (5%), Pa Trento (5%), Piemonte (4%), Puglia (8%), Sicilia (14%), Toscana (4%), Umbria (15%). L’occupazione dei posti nelle terapie intensive cresce solo in Calabria (4%) e Liguria (4%), mentre cala in Sardegna (3%). È stabile in 18 regioni e province autonome: Abruzzo (al 2%), Basilicata (0%), Campania (2%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (1%), Lazio (3%), Lombardia (2%), nelle Marche (1%), Molise (5%), Piemonte (1%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (1%), Puglia (3%), Sicilia (3%), Toscana (3%), Umbria (1%), Valle d’Aosta (0%) e Veneto (1%).
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