- Aumentano i casi di Covid19 in Sicilia
- Peggiora il rapporto sugli attuali positivi
- Reggono gli ospedali
- Attenzione ai nosocomi di specifiche aree fra cui Palermo
Nella settimana 31 marzo-6 aprile in Sicilia risulta in peggioramento l’indicatore relativo ai “casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” e si registra un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente: 502 casi per 100 mila abitanti, il 52, 1% in più. Sotto soglia di saturazione i posti letti in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid19. Lo dice il report della fondazione Gimbe.
Diminuiscono i casi in Italia ma non in Sicilia
Se a livello nazionale la variazione percentuale dei nuovi casi e i casi attualmente positivi sono in calo, la variazione percentuale dei nuovi casi cresce in 4 Regioni, in particolare in Sicilia e Sardegna dove l’incremento supera il 50%
Ma per la Regione il sistema regge
La pressione sugli ospedali in Sicilia è gestibile anche se è più alta in specifiche aree come le zone rosse a iniziare da Palermo. Il dato regionale, però, è inferiore a quello nazionale e dunque mostra una situazione gestibile. Lo rende noto la Regione siciliana
I dati di riempimento ospedalieri
A livello regionale, in Sicilia, così come riportato nel monitoraggio dell’Agenas (aggiornato al 7 aprile), si registra una occupazione del 19 per cento delle terapie intensive, contro il 40 per cento del dato nazionale. Mentre, per quanto riguarda le degenze ordinarie, si rilevano ricoveri pari al 29 per cento, rispetto al 44 per cento della media italiana. La percentuale di pazienti Covid19 attualmente ricoverati in rianimazione, in rapporto a 100 mila abitanti, è del 3,1 per cento, rispetto al 6,1 del resto d’Italia.
Attenzione al Palermitano
In particolare, il livello di occupazione degli ospedali nel Palermitano è costantemente monitorato e, al momento, non raggiunge livelli di allerta. Risultano ancora disponibili, infatti, 46 posti in terapia intensiva e 113 di degenza ordinaria. Inoltre sono utilizzabili, all’occorrenza per i cittadini che non necessitano di cure ospedaliere, il 90 per cento dei posti nelle Rsa dedicate e l’85 per cento nel Covid hotel. Tale ricognizione è stata effettuata nel corso di un incontro tenuto dal presidente della Regione, Nello Musumeci, con i manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere palermitane e con il commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato della Costa.
Il commento del governatore/assessore alla sanità
“Ho chiesto ai direttori generali – sottolinea il governatore – un ulteriore sforzo per far fronte all’aumento della pressione sugli ospedali, dove, comunque, si stanno continuando a garantire servizi e assistenza sanitaria anche per le patologie non Covid. E di tutto questo, per l’ennesima volta, voglio ringraziare il personale medico e paramedico che da oltre un anno sta dando prova di straordinario impegno”.
Dopo un lieve rallentamento coincidente con le festività pasquali, è tornato a pieno ritmo il processo di somministrazione dei vaccini: sono circa 19mila i siciliani che ieri hanno ricevuto una dose. Sempre in b ase a quanto fa sapere la Regione siciliana
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