Sono 1.139 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 20.116 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 5,7% ieri era 7,4%. L’isola resta sempre nettamente al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita a distanza dal Veneto con 864 casi.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Gli attuali positivi sono 26.929 con un aumento di altri 404 casi. I guariti sono 716 mentre si registrano altre 19 vittime che portano il totale dei decessi a 6.304.
La regione Sicilia comunica che i decessi dichiarati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: 6 al 27 agosto 21, 9 al 26 agosto21, 2 al 25 agosto 21, 1 al 23 agosto 21, 1 al 17 luglio 21.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero sono adesso 902 i ricoverati, 21 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 104 uno in più rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 143, Catania 176, Messina 288, Siracusa 152, Ragusa 10, Trapani 160, Caltanissetta 105, Agrigento 57, Enna 48.
Ultimo weekend di zona bianca e relativa libertà per la Sicilia e i siciliani. Da lunedì 30 agosto riecco la zona gialla e con essa la mascherina all’aperto e il limite dei commensali a tavola.
Musumeci parla ai siciliani “vaccinatevi”
“La “zona gialla” in Sicilia, decisa dal ministro per la Salute – che ho sentito al telefono – non coglie di sorpresa nessuno. È, purtroppo, il risultato del fatto che nell’Isola, negli ultimi mesi, da un lato si è verificata un’intensa propaganda contro il vaccino, dall’altro è arrivato un ingente flusso di turisti, per la fortuna dei nostri operatori, direi. Non cambia molto col “giallo”, ma il passaggio di colore deve suonare come un campanello d’allarme”.
“Mi aspetto che i siciliani non vaccinati contro il Covid19 – prosegue – sentano la priorità di dare corso a questo dovere civico. Cos’altro deve accadere perché si convincano? Se nella terapia intensiva dei nostri ospedali vanno quasi tutti i non vaccinati, si vuole finalmente prendere contezza della necessità di proteggersi? La mia ordinanza sulla vaccinazione nei 55 Comuni più esposti è operativa. Valuterò domani se estenderla a tutti i centri sotto i parametri di immunizzazione, a prescindere dalla diffusione del contagio. Non si può subire ancora l’egoismo di una minoranza e l’ipocrisia di qualche politico alla ricerca di facile consenso. Dobbiamo tutti e presto tornare alla vita normale”.
Limitazioni contenute ma si teme già l’arancione
Le limitazioni previste con la zona gialla sono contenuta ma se il contagio non frena il rischio è alto. Secondo le proiezioni statistiche, con questo ritmo, la Sicilia sarà in zona arancione entro tre settimane e questo comporterebbe nuovamente chiusure di esercizi commerciali e ristoranti e così via. Già ieri i numeri del contagio erano da zona arancione con oltre 200 casi ogni 100mila abitanti. L’altro parametro è quello dei ricoveri, fronte sul quale aiutano molto proprio i vaccini.Esiste, però, un’ampia fascia di testarda resistenza ideologica.
Danni all’economia, prime disdette di turisti a settembre
“Già da ora dobbiamo tenere conto dei nuovi danni che alcune categorie subiranno e già da ora dobbiamo essere pronti ad un ulteriore immissione di ristori per chi sarà costretto, ancora una volta, a rallentare nelle sue attività economiche” sostiene il segretario della Lega in Sicilia Nino Minardo .
“In queste ore ricevo tante sollecitazioni in particolare da chi lavora nel comparto del turismo. Non possiamo nascondere la polvere sotto il tappeto: vi sono già le prime disdette di turisti a settembre, serviranno aiuti straordinari e questo è il primo punto su cui la Lega si impegna ad essere presente e concreta tanto a livello nazionale quanto regionale. Adesso però è indispensabile aumentare il numero di vaccinazioni volontarie e, per i siciliani restii, serve una migliore campagna di sensibilizzazione così come è necessario convincere le persone a seguire, con buon senso, i comportamenti corretti. Altre ordinanze non ritengo servano a molto anzi rischiano di creare confusione. Più che variazioni cromatiche settimanali servono, lo ripeto, il buon senso e i migliori comportamenti di una parte di siciliani e l’autorevolezza e la sagacia di tutta la nostra classe dirigente. In ogni caso la Sicilia deve ritornare il prima possibile in zona bianca e mai e poi mai deve ripiombare in zona arancione o rossa”.
Il Pd attacca il governo
“I dati dicono che la Sicilia rischia la zona arancione. E’ il momento di agire per evitare ulteriori e più gravi restrizioni, questo è un film che abbiamo già visto l’anno scorso” dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, da Marina di Ragusa dove si è appena conclusa la Festa regionale dell’Unità.
“Il presidente della Regione Musumeci e l’assessore alla Salute – prosegue Barbagallo – la smettano di fare propaganda, di andare in giro per sagre, fiere equine e cene varie. E’ il momento di coinvolgere i medici di famiglia, aumentare sensibilmente il numero di vaccinati, riattivare i posti di terapia intensiva veri e non quelli cartacei che servono per fare campagna elettorale. Il PD – aggiunge – è per il vaccino, riteniamo che sia obbligatorio e se, come pare lo è anche Musumeci, allora consiglio al Governatore di allontanare dalla Giunta chi – conclude – , invece, si discosta da questo principio e si dimostra un ‘ni vax”.
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