Nuova zona rossa in Sicilia. Mentre l’Italia da oggi si tinge di bianco proprio da oggi, il presidente della Regione dispone i lockdown per un altro comune dell’isola.
La zona rossa
Si tratta di Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, dove è avvenuto un considerevole aumento di positivi al Covid. A breve il presidente della Regione Nello Musumeci firmerà l’ordinanza che avrà efficacia da martedì 15 giugno. Le misure restrittive, adottate su richiesta dell’Asp nissena e sentito il sindaco, cesseranno giovedì 24.
Tre quarti d’Italia in bianco ma non la Sicilia
Da oggi, intanto, oltre 40 milioni di italiani si svegliano in zona bianca, ovvero nella condizioni più simile alla normalità esistente da quando è scoppiata la pandemia da Covid19. Si tratta dei due terzi degli italiani, anzi qualcosa in più, ma questa opportunità non riguarderà i siciliani che restano, invece, in una regione colorata di giallo.
Preoccupazione per la Sicilia
E chi anela alla zona bianca guarda con preoccupazione ai dati degli ultimi tre giorni. 48 ore durante le quali la Sicilia è al primo posto per nuovo contagio nel Paese con numeri contenuti ma più alti rispetti a tutte le altre regioni mentre nelle successive 24 si è attestata al secondo posto nonostante i soli 183 casi ma con una incidenza schizzata al 2,7%. Negli ospedali la situazione continua a migliorare: i ricoverati sono 357, 12 in meno rispetto al bollettino precedente ma quelli nelle terapie intensive sono 47, 4 in più ieri dopo un aumento di 5 il giorno recedente.
La situazione nelle singole province
La distribuzione di casi registrati per province vede Palermo con 32 casi, Catania 30, Messina 21, Siracusa 19, Trapani 19, Ragusa 31, Agrigento 4, Caltanissetta 15, Enna 12.
Il pasticcio vaccini
Bisogna, infine, fare i conti con pasticcio vaccini. Nei frigoriferi in Sicilia ci sono 107 mila dosi e un nuovo carico è in arrivo ma lo stop alla somministrazione agli under 60, anche dei richiami, rende almeno metà di queste dosi inutilizzabili e ha fatto saltare parte delle somministrazioni in modalità open day ai giovani per carenza di vaccini. Da capire cosa fare con gli under 30. Quelli che hanno ricevuto una dose di Johnson hanno completato il loro ciclo ma quelli che hanno già ricevuto una dose di AstraZeneca come lo completeranno?
In realtà non sono tanti. le prime dosi di AstraZeneca somministrate agli under 30 dal 26 maggio a giovedì sono state appena 3.884, neanche 300 al giorno. Adesso bisogna solo pensare ai richiami per chi è nato prima del 1961 e sperare nell’arrivo massiccio di Pfizer e Moderna.
Dal 21 giugno comunque via il coprifuoco
In ogni caso dal 21 giugno sparisce il coprifuoco e questo sarà già una conquista di spazi di libertà che vale per tutta Italia a prescindere dal colore
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