Sono 886 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 9889 gli attuali positivi con un incremento di 753. Di questi 696 sono i ricoverati: 606 in regime ordinario e 90 in terapia intensiva con un incremento di uno. 9.183 si trovano in isolamento domiciliare.
Anche oggi si registrano nuove vittime, sono ben 9 i decessi che portano il totale a 417. I guariti sono 124. I tamponi effettuati sono 7147.
Su fronte della distribuzione territoriale a Palermo ci sono 258 nuovi positivi in più, a Catania sono 276, a Messina 48, a Trapani 96, a Ragusa 102, Siracusa 37, Enna e Caltanissetta 7 per ciascuna provincia, Agrigento 55.
Intanto in Sicilia scatta il coprifuoco. E’ pronta l’ordinanza deI presidente della Regione Nello Musumeci che prevede misure di contenimento per evitare il diffondersi del Covid19. Il documento, condiviso con il ministro della Salute, Roberto Speranza, verrà reso noto nelle prossime ore.
Fra le misure adottate: la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole superiori dell’Isola con il contestuale avvio della didattica a distanza; il dimezzamento dell’utilizzo dei posti passeggeri nei mezzi trasporti pubblico urbano ed extraurbano, ferroviario e marittimo e il divieto di circolazione con ogni mezzo dalle ore 23 alle 5 del giorno successivo.
I provvedimenti sono frutto del confronto con il Comitato tecnico scientifico siciliano che ha analizzato l’andamento epidemiologico nell’Isola. Va specificato, infatti, che attualmente in Sicilia non si registrano criticità analoghe a quelle di altri territori del Paese, ma – come rilevano gli stessi esperti – è necessaria una azione di contenimento per evitare situazioni d’allarme nelle prossime settimane
Ma dalle forze politiche arrivano anche proposte di altra natura. Per il leader di Cantiere popolare Saverio Romano “I dati che ogni giorno, purtroppo, registriamo sull’aumento dei contagi da Coronavirus impongono misure emergenziali. Diventa essenziale poter offrire un’assistenza adeguata ai malati che necessitano di cure. Occorre anche considerare i disagi subiti dai pazienti ricoverati nei nostri ospedali per altre patologie. Proprio per questo, ritengo che i padiglioni della Fiera del Mediterraneo – in un’area di oltre 80 mila metri quadri – possano essere una risorsa utile come reparti Covid con posti letto per la terapia intensiva”.