Sono 777 i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di 24.785 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 645. Il tasso di positività oggi è al 3,1 % in aumento rispetto a ieri che era al 2,4%.
L’isola è al sesto posto per contagi, al primo c’è la Lombardia con 2.493 casi, al secondo posto il Veneto con 2.082 casi, al terzo l’Emilia Romagna con 1.344 casi, al quarto il Lazio con 1.255 casi e quinto la Campania con 1.147 casi.
Gli attuali positivi sono 11.847 con un aumento di 471 casi. I guariti sono 302 mentre le vittime sono 4 e portano il totale dei decessi a 7.191.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 359 ricoverati, con 8 ricoverati in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 45, lo stesso numero rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 153 casi, Catania 275, Messina 110, Siracusa 87, Ragusa 27, Trapani 54, Caltanissetta 27, Agrigento 31, Enna, 13.
Sbarca in Italia la nuova variante del Covid19 identificata in Sud Africa. Non sono servite le misure assunte per evitarla, la pericolosa Omicron è già qui.
Identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron, in un paziente nella piattaforma ICoGen nell’ambito delle attività di sequenziamento genomico SarS-CoV2 della rete coordinata dall’Iss. Il genoma è stato sequenziato presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano da un campione positivo di un soggetto proveniente dal Mozambico. Il paziente e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute e sono residenti in Campania, i cui laboratori sono stati allertati e stanno già lavorando per ottenere i risultati genomici.
Le inchieste epidemiologiche sono state svolte da Ats Milano e dalla Asl di competenza della Regione Campania. Sono già stati programmati i sequenziamenti sui campioni dei contatti familiari del paziente risultati positivi e residenti in Campania. Il campione è in fase di ulteriore conferma per avere l’assegnazione definitiva del lignaggio che per questa variante of concern (di preoccupazione) è il B.1.1.529. La possibilità di identificare rapidamente la nuova sequenza e di dare inizio immediatamente alle attività di contact tracing è stata ottenuta grazie alla presenza di alert sulla piattaforma Icogen che hanno riconosciuto immediatamente la presenza di alcune mutazioni chiave dimostrando l’efficienza della rete italiana di sequenziamento.
Già nella giornata di venerdì il Ministero della Salute aveva emanato una nota informativa alle Regioni/PA a seguito di una riunione coordinata insieme con l’Istituto superiore di Sanità per rafforzare le modalità di tracciamento.