Palermo

Covid19 Sicilia, 662 i nuovi casi e 748 i guariti, Catania sempre in testa nei contagi

Sono 662  i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di 32.711 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 729. Il tasso di positività scende oggi è 2% ieri era 2,6% .

L’isola è, anche oggi, al settimo posto per contagi, al primo c’è il Veneto con 2.873 casi, al secondo la Lombardia con 2.620, al terzo il Lazio con 1.810 casi, al quarto l’Emilia Romagna con 1.464 casi, al quinto la Campania con 1.271 al sesto il Piemonte con 1.204.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 12.560 con un decremento di 77 casi. I guariti sono 748 mentre le vittime sono 4 e portano il totale dei decessi a 7.218.

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La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero restano 351 i ricoverati, esattamente come ieri;  in terapia intensiva sono 44 un ricoverato in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 81 casi, Catania 186, Messina 105, Siracusa 74, Ragusa 18, Trapani 85, Caltanissetta 47, Agrigento 65, Enna, 14.

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L’incremento del contagio nel pieno della quarta ondata

Dati di contagio Covid19 in chiaro scuro in Sicilia. Nessuna delle nove province si trova fra le 32 a rischio in Italia che superano i 150 casi per 100mila abitanti ma tutte le province dell’isola superano i 50 casi per 100mila abitanti. L’isola è fra le 16 regioni che hanno superato questa soglia

In tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi di Covid-19: dal 3,2% di Abruzzo e Umbria al 39% delle Marche. In 32 Province si registrano oltre 150 casi per 100.000 abitanti. E’ quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 24 al 30 novembre.

Le 32 province maggiormente a rischio

Le 32 Province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti sono: Trieste (635), Bolzano (552), Gorizia (496), Rimini (362), Treviso (342), Forlì-Cesena (321), Padova (321), Venezia (300), Vicenza (298), Aosta (286), Pordenone (252), Ravenna (245), Ascoli Piceno (234), Imperia (233), Udine (219), Bologna (213), Rovigo (213), Belluno (209), Pesaro e Urbino (203), Fermo (200), Ferrara (192), Trento (188), Verona (184), Viterbo (177), Varese (176), Verbano-Cusio-Ossola (164), Cremona (164), Roma (161), Genova (160), Monza e Brianza (157), Ancona (155) e Como (151).

Le novantotto province a rischio moderato

In 98 Province l’incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti e in 16 Regioni tutte le Province superano tale soglia: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. L’incidenza dei settimanale dei casi è uno dei tre parametri, insieme alla percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica e in terapia intensiva, che determinano il passaggio di colore delle Regioni.

La situazione vaccini

Crescono, nella settimana dal 24-30 novembre, le somministrazioni di vaccini anti Covid: sono state oltre 1,9 milioni, con una media giornaliera di 306.445. Decollano in particolare le terze dosi, che vedono un +52,5% rispetto alla settimana precedente, affiancate da prime dosi di nuovo in crescita e che vedono un balzo del 34,7%. Al primo dicembre (ore 6.15) erano state somministrate 6.543.004 terze dosi, con un tasso nazionale di copertura del 31,8% ma con nette differenze regionali: si va dal 21,6% del Friuli-Venezia Giulia al 44,5% del Molise.

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