Sono 362 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 7.019 gli attuali positivi e passano a 593 i ricoverati in ospedale con un incremento di 30 ricoveri rispetto a ieri.
Di questi 72 si trovano in terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri, mentre sono 521 i ricoveri in regime ordinario, 28 in più di ieri. Sono 6.426 le persone in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono 3252.
Anche oggi si registrano nuove vittime, sono 3 i decessi che portano il totale a 368. I decesi sono stati registrati a Catania, Palermo e Caltanissetta. I guariti sono 130.
Sul fronte della distribuzione territoriale sono 170 i nuovi casi a Palermo; 85 a Catania; 27 a Caltanissetta; 24 a Siracusa; 24 a Enna; 22 a Ragusa; 7 a Messina; 3 a Trapani mentre nessun nuovoc aso si registra ad Agrigento
Intanto è caos sull’applicazione del nuovo dpcm varato nella notte dal governo Conte.; Col nuovo Dpcm lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico” sostiene il Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati.
“Ed è proprio con i Prefetti – ha proseguito Variati – e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare
casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze“.
In merito al nuovo Dpcm Conte di ieri sera, e sulla stretta che è necessario dare alla movida, tra le principali fonti di contagio, stamane i sindaci si sono mostrati alquanto preoccupati oltre che polemici, sostenendo che il dpcm Conte scaricherebbe eccessive responsabilità sulle spalle dei primi cittadini.
Un tentativo di mettere ordine viene da una ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci in attuazione del dpcm. “Abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con lo Stato e molte delle nostre richieste di noi governatori sono state accolte. Sapete della mia contrarietà sulla vicenda dei trenta invitati al matrimonio mentre si consente sull’aereo si possa stare l’uno accanto all’altro. Bastava dire ‘ospitiamo novanta persone e mettiamo in ogni tavolo i conviventi di una stessa famiglia’, anziché dare un duro colpo ad un settore, quello degli eventi, che in Sicilia, più che in ogni altra regione ha delle ricadute molto importanti” ha detto questa mattina Musumeci