Sono 3.787 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 23.383 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 4.399. Il tasso di positività sale al 16,1% mentre ieri era al 15,2%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
L’isola è oggi al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 131.620 con un decremento di 581 casi. I guariti sono 4.618 mentre le vittime sono 11 portano il totale dei decessi a 10.364.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 955, 12 in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 48, nove in meno rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.052 casi, Catania 788, Messina 800, Siracusa 384, Trapani 288, Ragusa 226, Caltanissetta 144, Agrigento 293, Enna 73.
La variante Omicron 2
Fabrizio Pregliasco, virologo, ha commentato lo studio condotto a Hong Kong, secondo cui Omicron 2 è mortale come le varianti precedenti di Sars-CoV-2 quando colpisce i non vaccinati.
Per il docente dell’Università Statale di Milano, questi dati “evidenziano ciò che vediamo anche in Italia, cioè che la malattia non si è raffreddorizzata diventando Omicron 2. Di sicuro la vaccinazione dimostra assolutamente un’oggettiva riduzione degli effetti più pesanti dell’infezione, ma i non vaccinati sembrano avere un rischio di mortalità simile”. Pregliasco ha rimarcato che “il virus c’è ancora. Questi dati dimostrano che può ancora far male e in effetti fa male: ce lo dicono le centinaia di morti al giorno che vediamo nel nostro Paese”.
Mascherine
Pregliasco, in vista del 30 aprile quando scadrà l’obbligo della mascherina in tutti i luoghi chiusi, ha detto: “Ritengo che i soggetti fragili e le persone che li assistono, a prescindere dall’obbligo, debbano assolutamente continuare a indossare la mascherina in situazioni a rischio, meglio se FFP2”.
Scuole
A proposito delle scuole e degli studenti sopra i 6 anni, secondo Pregliasco “in termini precauzionali sicuramente sarebbe meglio che continuassero a portare la mascherina in classe” fino al termine dell’anno scolastico. “Non è facile, perché per i bambini è più complesso e fastidioso tenerle ma sarebbe meglio”.
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