Sono 926 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 10.472 tamponi processati. Ieri erano 1.070. Il tasso di positività è al 8,8% in diminuzione rispetto al 8,9% di ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 43.376 con una diminuzione di 27.839 casi. I guariti dopo uno stop di due giorni sono 28.746 e le vittime 19, che portano il totale dei decessi a 12.145.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 307, 10 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 27, due in più rispetto al giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 208 casi, Catania 208, Messina 165, Siracusa 93, Trapani 46, Ragusa 73, Caltanissetta 48, Agrigento 59, Enna 26.
Covid: Gimbe, in 7 giorni-18% intensive e ricoveri,-17% casi
Prosegue il calo di contagi e ospedalizzazioni per Covid-19. Dal 31 agosto al 6 settembre i ricoveri in area medica vedono un -17,8% e quelli in terapia intensiva segnano il -18,1%, mentre negli stessi sette giorni i nuovi casi calano del 17,3% e i decessi del 22,1%. A indicarlo è il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. “Il numero dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – si attesta intorno a 124 mila, con una media di 17 mila casi al giorno. Da metà agosto, la curva è in una fase di plateau con lieve andamento discendente negli ultimi giorni”.
Covid: Gimbe i dati nelle regioni
Nel dettaglio, i nuovi contagi da Sars-cov-2 sono stati 123.782 rispetto 149.701 della settimana precedente; i ricoveri con sintomi Covid sono stati 4.459 rispetto a 5.427 e le terapie intensive 185 rispetto a 226. Prosegue il calo sul fronte dei decessi: 447 negli ultimi 7 giorni (di cui 66 riferiti a periodi precedenti), con una media di 64 al giorno rispetto agli 82 della settimana precedente. Si registra anche un lieve calo del numero dei tamponi totali (-1,2%): da 1.024.798 del 24-30 agosto a 1.012.676 del 31 agosto -6 settembre. In tutte le regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -8,8% della Provincia Autonoma di Trento al -34,2% della Calabria). Rispetto alla settimana precedente, in 104 province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1% di Cremona al -38,3% di Crotone), mentre solo tre segnano un incremento: Forlì-Cesena (+7,4%), Ravenna (+7,2%) e Belluno (+2,4%). L’incidenza rimane sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province: dai 90 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 409 di Crotone. Non mancano, però, preoccupazioni per i prossimi mesi. “In contrasto con le raccomandazioni degli organismi internazionali di sanità pubblica – commenta Cartabellotta – l’esecutivo in carica non ha, ad oggi, predisposto alcun piano di preparazione per il prossimo autunno-inverno. Peraltro, il monitoraggio sulle proposte dei partiti relative alla sanità documenta che la gestione della pandemia e della campagna vaccinale rimangono ai margini delle proposte elettorali. Il rischio è di trovarsi, per l’ennesima volta, in piena stagione autunnale ad inseguire il virus, compromettendo la salute dei più fragili e generando ritardi nell’assistenza sanitaria ordinaria”.
Scuola: Gimbe, vaccinati 1,4 mln di 5-11enni, +13% in 7 giorni
Finora, nella fascia 5-11 anni, solo 1.404.090 bambini hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19 (di cui 1.283.760 hanno completato il ciclo), con un tasso di copertura nazionale del 38,4%, che varia dal 21% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia. Ma nell’ultima settimana le somministrazioni in questa fascia di età vedono un incremento di oltre il 13%. Lo evidenzia il muovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che fa il punto anche in vista della prossima riapertura delle scuole. Nella settimana 31 agosto al 6 settembre rimangono stabili i nuovi vaccinati: 2.166 rispetto ai 2.261 della settimana precedente. Di questi il 47% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: sono stati 1.019, con un incremento del 13,3% rispetto alla settimana precedente. In base ai dati aggiornati alle ore 6 del 7 settembre 2022, sono 6,8 milioni, invece, in Italia, i non vaccinati, di cui 1,2 milioni di guariti e quindi protetti solo temporaneamente. E’ ferma la percentuale di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, pari all’88% della platea, e di chi ha completato il ciclo vaccinale 86,7% della platea. Ben 7,6 milioni di persone, infine, non hanno ancora ricevuto la terza dose, il cui tasso di copertura nazionale è dell’84,1% e va dal 78,3% della Sicilia all’88% della Lombardia. (
Gimbe, solo 2,3 mln 4/a dosi,non attendere vaccini aggiornati
Sono oltre 17,1 milioni le persone over 60 o fragili candidate a ricevere la quarta dose di vaccino contro il Covid. Finora ne sono state somministrate solo 2.323.500, quindi 15 milioni di persone in Italia devono ancora farla. E, di queste, circa 13 milioni possono farla subito, perché guariti o vaccinati da oltre 120 giorni. E’ quanto indica il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che raccomanda di prenotarla subito, mentre “attendere un vaccino aggiornato è rischioso”. Anche perché con il vaccino adattato per la variante Omicron BA.1 appena autorizzato anche in Italia, il beneficio aggiuntivo è “marginale”.
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