Sono 238 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia, su 11.010 tamponi processati, con una incidenza poco al di sotto del 2,2%, in leggero aumento rispetto a ieri. La Regione resta settima per numero di contagi giornalieri come ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
I morti sono stati 2 e portano il totale a 5.739. Il numero degli attuali positivi è di 12.928 con una diminuzione di 339 casi. I guariti oggi sono 575.
La situazione negli ospedali
Negli ospedali i ricoverati sono 720, 46 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 102, 2 in meno rispetto al bollettino precedente.
La situazione nelle singole province
La distribuzione tra le province vede ancora Catania in testa con 67 nuovi casi seguita da Messina con 49 e Palermo con 43, poi Siracusa 24, Trapani 20, Ragusa 17 come anche Caltanissetta 17, Agrigento 1, Enna nessun nuovo positivo.
Mattarella all’hub vaccinale Fiera di Palermo
Un applauso ha accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella giunto questa mattina in vista al centro vaccinale Hub Fiera del Mediterraneo. A tributarglielo le persone in coda per il vaccino ed il personale impegnato nelle operazioni vaccinali.
Quanto ai vaccini ad oggi, da febbraio, solo alla Fiera del Mediterraneo, sono state somministrate 227mila dosi. In giornata arriveremo a 230mila. Ieri, nella seconda giornata di h24, l’hub ha raggiunto il più alto numero di dosi somministrate finora in un giorno: oltre 6200. Da ieri il padiglione 20A è aperto anche in fascia diurna, oltre che da mezzanotte alle 8, per distribuire meglio il flusso di persone in arrivo alla Fiera. Nella prima giornata di h24 le somministrazioni sono state oltre 5700. Il che centra pienamente – e supera – l’obiettivo che l’hub più grande della Sicilia si era dato: arrivare a incrementare i vaccini somministrati di almeno 1000-2000 in più al giorno, rispetto ai 4000 quotidiani. Al momento abbiamo carenze di vaccini – soprattutto Pfizer e Moderna – e aspettiamo nuove forniture. Alcune prenotazioni di prime dosi sono già state spostate al mese di giugno per questo motivo e probabilmente sarà necessario rinviarne altre, per permettere la somministrazione delle seconde dosi.
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