Sono 2.212 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 14.255 tamponi processati. Ieri erano 2.446. Il tasso di positività è al 15,5%, in diminuzione rispetto al 16,5% ieri.
La Sicilia è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 115.864 con un decremento di 854 casi. I guariti sono 3.050 e 16 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.880.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 775, 47 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 36, due in meno rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 490 casi, Catania 450, Messina 409, Siracusa 146, Trapani 188, Ragusa 129, Caltanissetta 92, Agrigento 179, Enna 129.
Scendono ancora questa settimana l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi di Covid-19 in Italia: l’incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 365 casi ogni 100.000 abitanti (05/08/2022 -11/08/2022) rispetto a 533 casi ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana.(29/07/2022 -04/08/2022). In calo anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che, nel periodo 20 luglio – 2 agosto 2022, è stato pari a 0,81 (range 0,78-0,85), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era pari a 0,90. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Continua la riduzione del tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid: scende al 3,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 11 agosto) rispetto al 3,6% ( dato al 4 agosto). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,0% (dato all’11 agosto) rispetto al 15,2% del 4 agosto, scendendo così sotto la soglia di allerta fissata al 15%. Lo indica il monitoraggio settimanale.
L’attuale situazione caratterizzata ancora da “elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento”. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti, si sottolinea, è stabile rispetto alla settimana precedente (13% vs 12%). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% rispetto al 44%), e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (43% rispetto 44%).
E’ da oltre un mese che i reparti ospedalieri ordinari non registravano un tasso di occupazione di malati Covid sotto la soglia di allerta fissata al 15%. Il livello di occupazione dei reparti, che l’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute segnala oggi al 13%, non scendeva infatti sotto la soglia del 15% dallo scorso 7 luglio quando è stato pari al 13,3%. Stabilmente sotto la soglia di allerta fissata al 10% sono invece i reparti di terapia intensiva, che l’ultimo monitoraggio settimanale pubblicato oggi segnala al 3,6% di occupazione.
Nonostante il miglioramento dei parametri e “l’assenza di congestione” negli ospedali, “il virus però continua a circolare ed è bene sempre fare un richiamo alla prudenza e alla responsabilità, soprattutto in presenza di grandi aggregazioni. E ricordiamo che è possibile effettuare la quarta dose, soprattutto agli over-60 e alle persone fragili per evitare le conseguenze più gravi della malattia”. Così il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale sul Covid-19.
Infatti, rileva Rezza, “continua a diminuire il tasso di incidenza dei casi di Covid-19 nel nostro Paese e l’incidenza questa settimana raggiunge i 365 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza alla discesa e siamo ormai a 0,81, quindi ben al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 13 e al 3,2%, quindi non si assiste ad alcuna congestione delle strutture sanitarie”.