E’ ancora Palermo la provincia drammaticamente in testa al contagio da covid19 in Sicilia con 62 nuovi positivi seguita da Catania con 36 e da Trapani con 14. A Caltanissetta si registrano 10 nuovi casi a Caltanissetta, 6 casi ciascuno nelle province di Agrigento e Ragusa, 4 nel Messinese e uno del Siracusano.
Sono i dati delle ultime 24 ore. Nel complesso sono 140 i nuovi positivi registrati nell’isola. Salgono così a 3.048 gli attuali positivi e passano a 324 i ricoverati in ospedale con una diminuzione di 3 nel totale. In crescita, fra questi ultimi, anche i ricoverati in terapia intensiva che sono, oggi 21 (ancora uno in più in più rispetto a ieri) e 303 in regime di ricovero ordinario (4 in meno di ieri); 2.724 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 5.552.
Anche oggi si registrano nuove vittime, in questo caso due, che portano il totale a 314. I guariti nelle ultime ore, però, sono 26.
Intanto un nuovo focolaio a Marineo nella casa di riposo Villa Luisa. Nove dei dieci anziani assistiti è risultato positivo al Covid19. Tra questi c’è anche un dipendente.
“Purtroppo sì è verificato ciò che temevamo – dice il sindaco di Marineo Franco Ribaudo – Il virus una volta entrato nella villa Luisa ha contagiato quasi tutti. Adesso dobbiamo sperare che la situazione non precipiti. Attualmente non ci sono sintomi allarmanti. Ma trattandosi di anziani già affetti da patologie proprie, il rischio è alto”. La situazione è circoscritta grazie all’intervento del sindaco che quando ha avuto notizia di un caso sospetto ha blindato la casa di riposo.
“La segnalazione all’Asp l’ho fatta il 22 settembre. Il risultato dei tamponi dei primi tamponi il 30 – aggiunge il sindaco – Troppo tempo che non ha provocato pericoli in paese perché la struttura è stata messa in quarantena subito. Il sindaco ha rivolto un appello alla cittadinanza.
“Chiedo a tutti coloro che hanno avuto contatti con la villa dal 16 al 21 settembre di verificare le proprie condizioni e magari di farsi un siero o un tampone per maggiore sicurezza”.
E nelf rattempo arriva un nuovo allarme “Cresce il numero di malati di coronavirus, ma i posti letto in terapia intensiva negli ospedali di Palermo rischiano di non essere sufficienti nonostante i milioni di euro stanziati” sostengono i deputati del Movimento 5 Stelle, attraverso una interrogazione parlamentare firmata da Roberta Alaimo, e dai colleghi Valentina D’Orso, Andrea Giarrizzo, Dedalo Pignatone e Vittoria Casa.
“Negli ultimi giorni – dichiara la deputata Alaimo – a Palermo si è registrato un significativo aumento dei contagi da Covid-19, mentre i nuovi posti letto nelle terapie intensive dei vari ospedali della Regione Siciliana – come si apprende – sarebbe inferiore rispetto al numero annunciato dall’Assessore regionale alla Sanità. Per questo abbiamo interrogato il Ministro alla Salute Speranza sulle vicende palermitane”.
“All’ISMETT, per esempio, erano stati annunciati 40 posti letto, ma quelli effettivi sono solo 10; all’IMI sono stati spesi un milione e mezzo di euro per il restauro e le attrezzature, ma non sarà riaperto come covid hospital. Nonostante i tanti annunci, attualmente a Palermo mancano posti COVID.
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