Sono 1138 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 8.602 tamponi effettuati ; 49 i decessi, che portano il totale a 1.555.
Con i nuovi casi salgono a 40.624 gli attuali positivi con un incremento di 140. Di questi 1.773 sono i ricoverati, 10 in più rispetto a ieri: 1.547 in regime ordinario (25 in più) e 226 in terapia intensiva, 16 in meno rispetto a ieri. In isolamento domiciliare sono 38.851. I guariti sono 949.
Sul fronte della distribuzione fra province in testa ritorna Catania con 503 casi seguita da Palermo con 288 casi poi Messina 98, Ragusa 73, Agrigento 72, Caltanissetta 43, Siracusa 30, Enna 24, Trapani 7.
Intanto oggi nuovo confronto Stato Regioni sulle norme per il Natale. Norme che andranno in vigore già da questa settmana visto che il decreto attualmente vigente scadrà il 3 dicembre ovvero giovedì. Da venerdì, quindi, dovrà esserci un nuovo decreto con le nuove regole anti contagio da covid19 che resteranno in vigore fin dopo Capodanno.
Per consentire il ricongiungimento dei siciliani che vivono e lavorano nel resto d’Italia con i propri cari per le feste la Sicilia pensa ad un via libera al ritorno ma con tampone. Insomma se vuoi venire a trovare i tuoi cari fai un tampone al massimo 72 ore prima del viaggio e lo mostri all’arrivo oppure ti sopponi al tampone in aeroporto quando sbarchi.
Ma da Roma l’ipotesi palermitana non piace e si pensa a consentire i viaggi fra le Regioni del medesimo colore quindi solo fra regioni gialle e solo fino al 18 dicembre per poi chiudere tutto fin dopo capodanno o forse fin dopo l’Epifania.
Nel frattempo il Tar di Catania mette un altro punto fermo. La chiusura delle scuole dell’infanzia e primaria non è una misura anti covid19 legittima se adottata dal sindaco senza l’opportuno raccordo con le altre autorità sanitarie. Quantomeno sono validi di motivi di sospensiva pe rilg rave danno che essa può apportare ai ragazzi. Il TAR di Catania sospede l’efficacia dell’ordinanza di chiusura delle scuole primarie e secondarie di primo grado disposta dal Sindaco di Paternò, al fine di contenere i contagi da Covid19, e lo fa dando ragione alal circolare della Regione che chiede raccordo. una indicazione che di fatto diventa irrinunciabile.
Una indicazione precisa , quella che viene dal tar, sia pure in sede di ordinanza cautelare e non certo di sentenza nel merito così l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla ribadisce la validità della circolare interassessoriale, firmata congiuntamente con l’assessore regionale alla Sanità, secondo la quale, nel rispetto del DPCM vigente, i Sindaci sono chiamati a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente Dipartimento di prevenzione dell’ASP.
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