Sono 1.837 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 15.524 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.370. Il tasso di positività scende al’11,8%, ieri era al 15%.
La Sicilia è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 95.867 con un aumento di 433 casi. I guariti sono 1.965 mentre le vittime sono 3 portano il totale dei decessi a 10.766.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 670, 16 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 38, due in più rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 461 casi, Catania 479, Messina 586, Siracusa 226, Trapani 186, Ragusa 171, Caltanissetta 111, Agrigento 161, Enna 22.
“Siamo in una fase di transizione direi positiva: i dati fortunatamente ogni giorno confermano che vi è una riduzione dei contagi e soprattutto una riduzione per quanto riguarda la pressione sui nostri ospedali. Ma è chiaro che dobbiamo proseguire con prudenza e senso di responsabilità e dobbiamo appellarci ai cittadini per i quali è prevista la quarta dose di procedere e farla perchè rappresenta una protezione maggiore per loro”.
Così a Tgcom24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha lanciato un analogo appello anche a coloro che ancora non hanno fatto la terza dose booster. “Allo stesso modo – ha infatti sottolineato Costa – dobbiamo dire ai circa 3 milioni di italiani che sono in attesa della terza dose, e non la hanno ancora fatta, che è importante completare il ciclo di vaccinazione.
Siamo cioè in una fase positiva che io credo ci porterà sicuramente ad un’estate senza restrizioni, dopo di che dobbiamo valutare l’andamento”. Tuttavia, ha aggiunto, “ciò che è fondamentale è l’obiettivo, e l’obiettivo è arrivare ad una convivenza con il virus poichè non si può arrivare ad un contagio zero”. Quanto ai nuovi vaccini, “confidiamo di avere in autunno il nuovo vaccino adattato contro le varianti del virus SarsCoV2 circolanti, e magari un vaccino che comprenda anche la vaccinazione contro l’influenza perchè questa sarebbe la soluzione ottimale. Credo che l’obiettivo – ha concluso – sia anche andare ad un richiamo annuale della vaccinazione anti-Covid”.