Terzo e ultimo report della settimana per la Regione siciliana relativamente al contagio da Covid19 nell’Isola. La Regione ha, infatti, deciso di contenere ai soli giorni di lunedì, mercoledì e venerdì i report ufficiali sul contagio sia sulla base dei dati che mostrano ormai pochissimi casi, sia, probabilmente, per favorire un ritorno anche psicologico alla normalità.

I dati confluiscono, comunque, regolarmente ogni giorno alla Protezione civile nazionale ed è dunque possibile conoscere l’andamento anche nelle giornate in cui non viene emanato il bollettino regionale. Tanto è vero che nella giornata di ieri la Sicilia non ha mostrato alcun contagio venendo riportata a contagio zero. Ma il bollettino emanato tre volte la settimana fornisce anche altri dati per la comprensione del fenomeno sia sul fronte provinciale che sull’andamento delle guarigioni e del numero di positivi attuali in fase di ricovero o in isolamento e cura domiciliare

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, negli ultimi due giorni (11 e 12 giugno) aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 176.233 (+4.849 rispetto a mercoledì 10 giugno), su 147.871 persone: di queste sono risultate positive 3.455 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 841 (-12), 2.335 sono guarite (+11) e 279 decedute (+1).


Degli attuali 841 positivi, 37 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 3 in terapia intensiva (-3) – mentre 804 (-3) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 10 (2, 155, 11); Catania, 398 (13, 578, 100); Enna, 8 (0, 388, 29); Messina, 119 (13, 387, 59); Palermo, 252 (9, 291, 38); Ragusa, 8 (0, 83, 7); Siracusa, 0 (0, 222, 29); Trapani, 14 (0, 123, 5).

Il virus, dunque, che sta piano piano allentando la sua morsa sulla popolazione italiana e in particolare del Sud, sembra destinato progressivamente a sparire o quantomeno arretrare consistentemente anche nelle cronache e nella diffusione di notizie. Ma le strategie di prevenzione continuano ad avere effetti concreti sull’economia ed a creare dissapori e proteste. Come avviene, ad esempio. per il divieto di consumazione di alcoli da asporto per i locali della movida di Palermo, con ordinanza del sindaco che sarebbe dovuta entrare in vigore stasera e che invece è stata rinviata a domani dopo proteste e scontro fra giunta e consiglio comunale

 

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