Arrivano le reazioni allo spostamento di tre giorni delle lezioni in Sicilia. Il provvedimento del governo regionale, giunto in una task force congiunta, è apprezzato dall’Anci, l’associazione dei comuni siciliani, che negli ultimi giorni ha fatto pressing proprio su questo visto il dilagare dei casi di Covid19.
“Il governo regionale, accogliendo le richieste dell’Anci Sicilia e condividendo la preoccupazione degli oltre 200 sindaci siciliani che proprio ieri si sono riuniti per affrontare il tema del rientro a scuola, ha ritenuto di accogliere la richiesta delle amministrazioni locali e utilizzare ogni strumento giuridico per impedire la riapertura delle scuole in presenza. In assenza di tale intervento i sindaci erano già pronti a intervenire avvalendosi dell’art.50 del Tuel”. Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’Anci, a margine della task force regionale riunitasi in queste ore.
“La nostra posizione – ha continuato Orlando – è stata condivisa da tutti gli operatori del mondo scolastico, consapevoli della necessità di superare l’attuale situazione di confusione generata anche da norme contraddittorie che gli stessi dirigenti scolastici ritengono di impossibile attuazione”.
“Per questi motivi – ha aggiunto il presidente dell’ANCI Sicilia – abbiamo invitato il governo regionale, nel rispetto della normativa vigente, ad attivare ogni possibile intervento per evitare un caotico e pericoloso ritorno in presenza degli studenti. La nostra richiesta è stata accolta: la Regione sposterà di tre giorni la riapertura delle scuole riservandosi ulteriori provvedimenti attraverso la convocazione della task force la prossima settimana”.
Francesca Bellia, segretaria generale Cisl Scuola Sicilia che ha partecipato alla riunione, ha sottolineato: “Ci rendiamo conto che quella sulle aperture delle scuole in presenza è una norma nazionale che la Regione può solo applicare, ma abbiamo chiesto come Cisl Scuola il differimento di qualche giorno dell’inizio delle lezioni in presenza, massimo una settimana, per dar modo ai dirigenti scolastici di organizzarsi e di fare un punto della situazione dei possibili contagi nelle proprie realtà scolastiche sia sul personale sia sugli studenti, data la grande ondata che si registra in tutto il territorio. L’assessore Lagalla intanto ha annunciato un provvedimento che slitta di tre giorni l’inizio delle lezioni e dunque prorogando fino a mercoledì 12 le vacanze natalizie”.
Bellia ha continuato: “La priorità è la sicurezza di tutti, ci auguriamo che questi giorni possano garantire un rientro più tranquillo. Le scuole non hanno ricevuto dati di positività segnalati da Asp ma solo casi singoli segnalati dalle famiglie, sappiamo che ci sono molti docenti e molti fra personale Ata in quarantena, ma nessun dirigente scolastico ha un quadro chiaro e chiedendo lo slittamento di una settimana abbiamo riferito una loro richiesta”.
E conclude: “Siamo tutti in attesa di ulteriori indicazioni ministeriali. Ci sono adempimenti che non possono essere espletati dai dirigenti scolastici e la gestione organizzativa non è per nulla semplice. La privacy vincola qualunque decisione e il diritto costituzionale all’istruzione non può essere disatteso se non ci sono norme chiare di riferimento. La fornitura delle mascherine deve essere garantita e ad oggi non sono pervenute alle scuole e ribadiamo: la scuola in presenza è una priorità per tutti ma lo si faccia solo in estrema sicurezza”.
“Il governo regionale in maniera responsabile ha deciso di modificare il calendario scolastico regionale al fine di sospendere per altri tre giorni, fino al 12 gennaio, le attività didattiche in attesa di verificare lo sviluppo e l’evoluzione dei contagi. Una scelta che condividiamo pienamente”. Lo dicono i segretari regionali della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, e della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, a margine della riunione della task force regionale di stamattina.
“Emerge da parte di tutti i soggetti (governo regionale, Anci, dirigenti scolastici e sindacato) – aggiungono – la consapevolezza che non ci sono le condizioni per ripartire lunedì”.
“Ripartire in sicurezza”. Questo ha chiesto all’incontro di oggi la Uil Scuola Sicilia, guidata da Claudio Parasporo, che ha ottenuto uno slittamento delle lezioni di tre giorni rimandando così la riapertura a giovedì prossimo. “L’assessore Lagalla ha accolto la nostra proposta – precisa il segretario Parasporo – e ciò permetterà alle famiglie e al personale della scuola di organizzarsi nel miglior modo possibile al fine di tutelare lavoratori e studenti considerato l’aumento dei contagi da Covid”.
L’onorevole Giusi Savarino ha sottolineato: “Ringrazio il Presidente Musumeci e il suo governo da madre prima che da deputato, per avere raccolto l’ansia e la diffusa preoccupazione per la riapertura delle scuole nel picco pandemico”. L’esponente di Diventerà Bellissima aggiunge “Non potendo incidere sulla attivazione della DAD per pandemia, scelta che in zona gialla spetta al governo nazionale, e trovando un incomprensibile muro di no nel Ministro, il governo Musumeci ha deciso di aggirare l’ostacolo utilizzando la disposizione sui giorni di vacanza che spetta in autonomia alla regione. Allungare di qualche giorno le vacanze natalizie è la scelta più saggia, in attesa di capire l’andazzo dei contagi, mettiamo in sicurezza i nostri ragazzi”.