Gli agenti di polizia di Stato hanno trovato nel corso dei controlli anticovid e nelle perquisizioni proseguite dopo la sparatoria allo Zen, un pub realizzato in lamiera da un ex dipendente dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.
Al suo interno, infatti, il gestore, aveva scelto di adottare un arredamento quanto meno “sui generis”, facendo ricorso a centinaia di suppellettili, certamente recuperate durante la sua attività lavorativa, accumulate ed ammassate in una malriuscita e, per altro antigienica, ostentazione da collezionista.
Dentro due banconi frigo industriali, decine di bicchieri, birre e vino e bevande analcoliche che l’uomo di 80 anni rivendeva ai clienti senza nessuna autorizzazione rilasciata dal Comune e dall’Asp.
L’attività commerciale è stata sequestrata ed all’uomo sono state contestate violazioni che comporteranno sanzioni la cui “forbice” è compresa tra 4000 e 24000 euro.
Sempre allo Zen gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 47 anni N.R. accusato di detenzione e spaccio di droga.
In via Fausto Coppi a Palermo durante una perquisizione in casa i poliziotti del commissariato San Lorenzo hanno trovato circa 600 grammi di hashish diviso in dosi nascosta nel cavedio degli scarichi fognari del bagno,
L’uomo, che ha ammesso la responsabilità della detenzione della droga, è stato arrestato nella flagranza di tale reato ed è stato portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli.
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