La città di Palermo resta zona rossa fino al 28 aprile e con lei 22 comuni della sua provincia. Come anticipato da BlogSicilia non ci sono le condizioni per uscire dalla zona rossa ma l’allarme non riguarda più l’intera provincia. 59 comuni escono dall’elenco e tornano in zona arancione come tutta la Regione
“L’odierna relazione sanitaria dell’Asp di Palermo ha evidenziato un parziale miglioramento dell’andamento della diffusione del contagio nella Provincia palermitana, anche grazie alle misure contenitive adottate con la mia ordinanza di due settimane fa. Non si rende necessario, quindi, mantenere la zona rossa per l’intera Provincia”.
Lo ha comunicato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con una nota nella quale si specifica che la proroga delle misure restrittive, purtroppo, fino al 28 aprile, sarà valida esclusivamente per i Comuni di: Palermo, Bagheria, Casteldaccia, Partinico, Giardinello, Borgetto, San Cipirello, Misilmeri, Baucina, Villafrati, Mezzojuso, Carini, Torretta, Cinisi, Termini Imerese, Lascari, Alimena, Giuliana, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Villabate, Monreale e Belmonte Mezzagno.
Ulteriore proroga di zona rossa, sempre fino al 28 aprile, sarà disposta per i Comuni di Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta, Cattolica Eraclea, Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino, Biancavilla in provincia di Catania, Centuripe e Pietraperzia in provincia di Enna. Inoltre, a seguito delle relazioni delle competenti Aziende sanitarie e sentiti i sindaci interessati, saranno istituite nuove zone rosse per i Comuni di Gela nel Nisseno, Fiumedinisi in provincia di Messina, Troina in provincia di Enna e Randazzo in provincia di Catania, a partire dal 24 aprile fino al 5 maggio compreso.
Con i nuovi provvedimenti i comuni in zona rossa in Sicilia passano dai 124 attuali a 66 complessivi fra chi esce e i nuovi ingressi. In pratica un dimezzamento delle misure restrittive. Fra una settimana la nuova analisi della situazione per valutare l’eventuale uscita anche di Palermo