“Frenare la crescita dei contagi in città evitando così i picchi che si stanno registrando in altre parti d’Italia è l’obiettivo che ha determinato la firma all’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale la vendita degli alcolici dalle 18 alle 5 del mattino e che ha stoppato l’attività dei mercatini rionali nella settima circoscrizione”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che difende così la sua ordinanza.
“Questa ordinanza – aggiunge – segue di fatto le indicazioni dei dati recenti forniti dalle autorità sanitarie e dal servizio statistica del Comune ed è stata firmata d’intesa con il comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica. A tutti i cittadini palermitani rivolgo, poi, un accorato appello di usare la massima prudenza per evitare che l’emergenza sanitaria del Covid-19 possa avere degli sviluppi drammatici“.
Le restrizioni saranno valide fino al 17 marzo. Una settimana durante la quale il sindaco impone lo stop a cinque mercatini rionali e il divieto di vendita di alcolici a partire dalle 18. Un divieto molto esteso visto che non si potrà acquistare alcol da nessuna parte, neanche nei supermercati o dai distributori automatici. Sono i nuovi divieti in vigore da oggi e imposti proprio dal sindaco, che continua a dirsi preoccupato per la diffusione del Covid19 in città. Nonostante la maggior parte del contagio sia da far risalire ai paesi della cintura Palermitana, due dei quali, per ordinanza regionale, entrano adesso in zona rossa per due settimane, Orlando continua a disporre chiusure e divieti nel capoluogo. Ciò perché ci sarebbero alcune circoscrizioni in particolare dove il contagio è troppo alto. Orlando punta lo sguardo soprattutto sulla settima circoscrizione, stop dunque ai mercatini rionali dell’Arenella, Partanna, Zen, Sferracavallo e via Jung.
E’ in costante crescita il tasso di contagio in tre quartieri di Palermo. Zen, Arenella e villaggio Santa Rosalia sono osservati speciali visto che nel giro di pochi giorni si sarebbero registrati oltre 500 contagi da Covid-19. Una situazione preoccupante a tal punto che il sindaco Orlando ha voluto dunque imporre una sorta di “zona arancione” in alcune zone in cui si stanno registrando impennate.