- Da lunedì scatta la zona gialla
- La Sicilia col più basso indice di contagio d’Italia
- Bocciato l’anticipo a domenica della riapertura
- Firmata l’ordinanza di Musumeci
Via libera da lunedì in Sicilia alla zona gialla. In attesa che scada l’ordinanza che impone la zona arancione nell’isola cosa che accadrà proprio lunedì e visto che il Ministro della Salute ha scelto di non emanare una nuova ordinanza riguardante la Sicilia ma limitarsi a non prorogare la zona arancione in scadenza ieri sera è stato il Presidente della Regione Nello Musumeci a firmare una propria ordinanza che di fatto ha lo scopo di abrogare le sue precedenti disposizioni che sarebbero scadute alla mezzanotte di lunedì e dunque avrebbero fatto slittare ulteriormente la zona gialla.
L’ordinanza di Musumeci valida fino al 28 febbraio
“Da lunedì mattina la Sicilia sarà “zona gialla” conferma il governatore in una breve nota che accompagna il testo dell’ordinanza in 7 pagine, solo due e mezze delle quali contenenti disposizioni. “Ho firmato l’ordinanza che recepisce le disposizioni nazionali e, dopo tanti sacrifici, individua un livello regionale di rischio “basso”: siamo la Regione con l’indice Rt più basso d’Italia!” dice con soddisfazione Musumeci spiegando la sua virata verso il giallo.
Nessuna deroga per la domenica di San Valentino, resta arancione
Ma il giallo non salva carnevle e San Valentino. Roma non ha ascoltato, infatti, la Regione che chiedeva una deroga per aprire non lunedì’ ma già domenica “In vista della decisione ho scritto al ministro della Salute per chiedere di anticipare la misura della “zona gialla” alla domenica, per restituire un po’ di respiro in più ai ristoratori che in queste settimane sono rimasti chiusi. Il ministro mi ha informato di non poter accedere alla nostra richiesta e la legge, purtroppo, consente solo ordinanze regionali che prevedano maggiori chiusure e non il contrario” ricorda Musumeci.
Ristori e confronto per la futura apertura di cinema e palestre
“Da lunedì, tuttavia, si parte e avvieremo subito un confronto con il nuovo governo, anzitutto per dare certezze dei ristori agli operatori economici e per definire i nuovi protocolli sulle aperture delle attività ancora non consentite”. Il riferimento è a palestre, piscine, cinema, teatri e così via.
I confini regionali restano chiusi
Intanto restano chiuse le Regioni. Roma ha prorogato fino al 22 febbraio queste disposizioni anche per le zone in area gialla e Musumeci ha ribadito le regole del tampone o della quaratena di dieci giorni per chi entra in Sicilia derogando, però, per chi oltre a fare il pendolare, sia uscito dall’isola per rientrare entro 4 giorni. Resta la registrazione sul portale Siciliacoronavirus.it dove si può anche registrare l’esito di un tampone fatto nelle quarantottoore antecenedenti l’arrivo.
Le misure per la attività commerciali
Replicate anche le misure di distanziamento, i contapersone nei negozi e così via. Tutto da lunedì, però, al momento restiamo in zona arancione per tutto oggi e per tutto domani
“Vogliamo riprendere a vivere – conclude Musumeci – ma dobbiamo farlo con prudenza e senza tornare indietro”
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